Iniziamo alcune riflessioni su una rivista tedesca, “Der grosse krieg in bildern”, di cui la collezione possiede 33 fascicoli che vanno dal 1915 al 1918. Sono album fotografici pubblicati a Berlino dall’editore Georg Stilke e distribuiti dalla società Transocean G.M.B.H (direttore responsabile J. Schummacher). Contenevano fotografie accompagnate da didascalie in diverse lingue (anche in italiano) ed erano destinati ad assolvere a un duplice compito: rassicurare i tedeschi sull’andamento positivo della guerra e convincere gli europei, in particolare quelli dei paesi neutrali, che la Germania non stava commettendo gli atti di barbarie che i governi dell’Intesa le imputavano.
Ogni numero proponeva ai lettori dalle 50 alle 60 fotografie di ottima qualità.
Questi album non erano accompagnati da un’ introduzione, non c’erano note dell’editore o del direttore sull’andamento della guerra, assenti i nomi dei fotografi o delle agenzie che distribuivano le immagini. Solo le fotografie dovevano parlare, erano simili a messaggi racchiusi in una bottiglia e gettati nel vasto mare dell’informazione visuale che nel corso della Prima Guerra Mondiale stava assumendo caratteristiche precise e rappresentavano una rottura con il passato. Sulla copertina degli album non ci sono date, solo il titolo della rivista, il numero e l’anno: per confrontare le fotografie e i messaggi che racchiudono, è necessario seguire l’andamento della guerra.
Berlino 2 agosto 1914
Der grosse krieg in bildern
N°1-1915
La collezione possiede gli album per la maggior parte nell’edizione francese. Il primo numero è pubblicato nel 1915, l’anno in cui si comprende che la guerra durerà a lungo.
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