martedì 29 novembre 2016

Lettere dalla Grande Guerra Margherita Del Nero Ottobre 1917

Margherita Del Nero

Il mese si apre con l'ira di Margherita a causa di una trascuratezza di suo marito Giuseppe: non le ha inviato neanche una copia di una fotografia di gruppo di cui le aveva scritto. La fotografia forse é quella che mostriamo e si tratta di un fotomontaggio che richiede più tempo di realizzazione, ma potremmo anche sbagliarci.
 
Fotomontaggio con una margherita e un gruppo di soldati nelle retrovie del fronte
da destra, il terzo in piedi è Giuseppe Mizzoni
L'angoscia di Margherita aumenta: nella lettera del 10 ottobre, si esprime con la forza di una scrittura che rivela potenzialità espressive di alto livello. Quella "misera carta" che è lo strumento di un colloquio disperato a cui milioni di persone separate a causa della guerra, si affidano. La corrispondenza si interrompe il 23 ottobre, il giorno dopo l'esercito italiano è sconfitto e una data, il 24, e un luogo, Caporetto, si trasformano in un simbolo che nel corso della storia del XX° secolo assumerà significati diversi e contrapposti fra loro.
2 ottobre
...Non poco mi è dispiaciuto il fatto che mentre da diverso tempo mi avevi avvisata che Nazareno Marrocco voleva farti le fotografie; ho dovuto constatare con  miei occhi che mentre alla moglie di Ceccarelli ce ne sono arrivate sei copie; a me neanche una....Bravo! questo davvero; da te non me l'aspettavo. Mentre io consacro a te la mia vita, la giovinezza e tutta me stessa; e sogno che il nostro amore sia imparagonabile ad altri...invece che Ceccarelli ha più buon sentimento di te...
10 ottobre
...Adesso, sarà tornata l'epoca di scriverti ogni sera con la candela, come l'anno scorso. Non mi sarei mai creduto quest'anno di passarlo così...Se io, sopra questa misera carta ti potessi rappresentare lo spavento con la pena; accoppiati, che sento nel fondo dell'animo mio, sarebbero cose da non potersi descrivere...Poi la censura scassa, maledetta la guerra e chi la protegge...
11 ottobre (un anno prima della morte)
...Ma tu dove ti trovi?!  nei pressi di Belluno forse? Ieri sera venne a casa Quendalina di Jano, e mi disse che aveva saputo per mezzo di un cappuccino, che dove sta lui è arrivato Jano con altri compagni. Ci saresti compreso anche tu, non ti pare? Questo cappuccino sarebbe un certo Vitri di Veroli (campagna) Non vedo l'ora di sapere qualche cosa, dove ti trovi almeno...
19 ottobre
...Già contavo di tenerti un po' di giorni in famiglia, e con l'andare per le lunghe, incomincio a perderci la speranza. Speriamo, ma mi sembra che stiamo proprio all'epoca di vivere non più di cibo, ma di speranza e illusioni...
23 0tt0bre
...Come anelo, magari una tua breve licenza!...Già molti verolani cominciano a venire a licenza invernale, è un crepacuore che tu, sono 29 mesi che sei richiamato e ti si è stata concessa la licenza due sole volte...

24 Ottobre Caporetto, la corrispondenza s'interrompe sino al 5 novembre 1917

lunedì 28 novembre 2016

Lettere dalla Grande Guerra Margherita Del Nero Settembre 1917

Margherita Del Nero

Nel mese di settembre le già difficili condizioni della popolazione dell'Italia contadina sembrano aggravarsi. Rivolte scoppiano in varie zone del paese, ma la più importante è avvenuta in agosto nella città più industriale d'Italia: Torino. La causa è sempre la stessa, la mancanza di generi alimentari e innanzitutto di pane. Margherita legge i giornali e nelle sue lettere ne accenna a Giuseppe, scrive della rivolta di Velletri (paese nei pressi di Roma) che ha provocato danni per molti "quattrini". A Veroli non succede niente, Margherita però sente salire la tensione per le limitazioni al commercio dei generi di prima necessità.  C'é nell'atteggiamento di Margherita la condivisione dell'esasperazione contro la guerra, ma anche la paura. Le rivolte turbano la normalità e l'ordine, la guerra sta generando queste turbolenze. E intanto i giorni passano e la guerra non finisce, anzi si addensano sull'Italia nuvole sempre più scure.
1 settembre
...E' per questo che la guerra ci fa sentire urtati, c'è chi se la diverte e chi sospira, e chi sente qualche cosa soffre al vedere queste scene. Se sapessi, Peppino mio, quello che sta succedendo all'interno?! A me, come ti dissi, mi fecero il bono per tre persone, e mi rilasciarono 5 chili di farina che mi deve bastare 7 giorni. Poi siccome mi mancava il pane, mandai a fare il bono per il pane; e mi fu rifiutato; perché a chi ci danno la farina non ci danno il pane. Siamo arrivati a un tempo che chi ha fame non può sfamarsi, i quattrini non sono più buoni. E quest'inverno come si fa? E' per questo che si sente un avvilimento da non potersi descrivere. Ogni tanto si sentono certe scene!...domani che è fiera, sembra che stiano provvedendo di fare la vendita libera specie per il pane, altrimenti chissà che succedeva...
5 settembre
...Questa mattina ha scritto Vincenzino (fratello di Giuseppe), mentre mi diceva che per il 20 sarebbe stato a casa, oggi invece dice che sarà difficile che possa venire. Dice di spedirci subito il certificato della licenza Tecnica dovendo entrare in un ufficio a fare un corso speciale, dove si troverà bene per tutta la durata della guerra, e per poi. Non spiega niente si è che, io intanto oggi ci farò un rigo acciò voglia manifestare anche a te questo suo corso, e se nel caso per star meglio potresti adattarti anche tu. A me pare, che si starà sempre meglio in un ufficio che col mulo, che ne dici?... Tu non ci crederai, ma io continuamente mi sto interessando di te e del tuo avvenire, perché solo in te e nel tuo bene è riposta anche la mia speranza. Non mi stancherò mai di preoccuparmi di questo, qualcuno si muoverà a pietà qualche giorno. Di pace non se ne sente più neanche la nomina... di Giovannino non posso dirti nulla perché non ha più scritto...
8 settembre
...Non so se questa mia passa alla censura, lo sai? nell'interno incominciano a fare fracasso. A Velletri c'è stata la settimana scorsa una rivolta e si son fatte parecchie migliaia di lire di danno. A Torino l'hai saputo? I giornali non parlano di nulla. A Veroli non succede niente, ma pure se vedessi come si comporta la popolazione! Senza uomini, col caro viveri e con il pane a razione...
11 settembre
...E' pure vergogna a dirlo che mi dimentico di imbucare le lettere per te, ma Peppino mio, con questa crisi, con il pane che bisogna proprio elemosinarlo e neanche si può avere, con i cari al pericolo, la guerra che non finisce, sono guai, e se così seguita, di sicuro si riempie il manicomio...
13 settembre
...Questa notte qua si scatenato un temporale da spaventare. Il mio pensiero è volato a te, chissà quanto devi soffrire, e viaggiare scoperto con tempo cattivo!...Povero Peppino mio! non era meglio morire giovani prima di conoscere le infamità del mondo?! E quà, se seguita così, nel prossimo inverno si dovrà morire di fame...che tempi!...
16 settembre
...Oggi è ricorsa la festa dell'addolorata. Mi è impossibile descriverti che bella e commovente impressione ha prodotto la processione di questa bella immagine. In mancanza di uomini tutte le sorelle vestite da nero erano ad accompagnare la madonna. O' dovuto piangere di commozione, quando la nostra bambina ha gridato forte, - comprami la candela, ci voglio andare pure io, e ci voglio dirci alla madonna che fa rivenire papà, così mi compra la cioccolata. - Se l'avessi vista come andava contenta!...Tu già saprai che è da diverso tempo che tanto confetti e cioccolata, ne è stata proibita la vendita. Si vende la cioccolata £ 20 al chilo, ed anche in mattoni grossi; ossia quelli che prima si pagavano tre soldi, ora li vendono una lira... Ieri mi fu detto che nel giornale del 14, vi è una circolare, che i militari dal 74 all'85 saranno inviati fuori zona di guerra. Oggi voglio cercare questo giornale e vedere di che si tratta... Ecco la direzione di tuo fratello: Mizzoni Giovanni 278 regg. Fanteria 1° Compagnia Zona di guerra...
26 settembre
...Mi domandi che si fa a Veroli, siamo stati più di quindici giorni senza pasta, riso non c'è più saranno tre mesi, ieri arrivò un carretto di pasta, figurati la folla, con le guardie se ne distribuì un chilo per famiglia; è scura e costa cara. Non solo la vita costa, ma mancano i generi di prima necessità. Finalmente ho avuta una quarta di grano, che mi costa che si spaventa a sentirlo...
27 settembre
...Il 1° ottobre arriva a Veroli un distaccamento di soldati prendono abitazione nella casa di Cianchetti giù a San Martino...
Un alpino in alta montagna, dalla rivista L'image de la guerre 1917

sabato 26 novembre 2016

Lettere dalla Grande Guerra Margherita Del Nero Agosto 1917

Una fotografia giovanile di Margherita Del Nero insieme alle sue sorelle, Mimmina e Concetta.
Margherita è a sinistra.
Margherita legge i giornali: a luglio ha appreso la notizia delle dimissioni del Cancelliere tedesco Bethmann-Hollweg, ad Agosto legge  che Papa Benedetto XV° ha lanciato il suo appello affinché si fermi "l'inutile strage". Sono speranze di pace che s'infrangono contro la volontà dei governi di continuare la guerra sino alla sconfitta definitiva dell'avversario. Per Margherita è colpa della "massoneria". Il 1917 è stato definito "l'anno della stanchezza". Il malcontento serpeggia tra i soldati e tra i civili, nelle lettere di Margherita Del Nero apprendiamo che anche la gente a Veroli é stanca della guerra; accanto alle notizie di un certo ampliamento dell'attività commerciale, ci sono quelle che riguardano non solo l'aumento dei prezzi, ma soprattutto la mancanza di viveri, e primo fra tutti il pane. Gli uomini sono tutti al fronte e tocca alle donne affrontare l'attesa nelle lunghe code e la tracotanza degli uomini inviati dal governo per gestire la distribuzione per le tessere della farina. A Veroli si giunge quasi al linciaggio di uno di essi e sono le donne in prima fila nella protesta. Margherita solidarizza con chi manifesta la rabbia contro una situazione che si sta rivelando sempre più insostenibile e invia queste notizie a Giuseppe. Le sue lettere giungono sino a noi senza le grottesche cancellature della censura che non sempre riesce a controllare tutta la corrispondenza. Giovannino,fratello più giovane di Giuseppe, è al fronte. Le notizie che invia sono vaghe e cambia spesso l'indirizzo del suo reggimento, forse, secondo Margherita, partecipa alla conquista del Monte Santo. E' l'Undicesima Battaglia dell'Isonzo che non risolve le sorti della guerra.  
Pagina della lettera di Margherita Del Nero del
30 agosto 1917

6 agosto
...Tu stai pur tranquillo che per settembre senza altro ci rivedremo... Lo sai? non si vende più carne a Veroli ad eccezione di chi si ammazza una vaccina la settimana, che dura un giorno, e poi un po’ di pecora e capre. Però stai contento che tengo pronti un bel po’ di polli, spero farti trascorrere un po’ di giorni lieti...
8 agosto
...Mi dici di parlarti in qualche lettera di me, che vuoi che ti dica, vorrei trattenermi a lungo, ma non so neanche esprimermi, però ho la grande speranza che per il prossimo mese di settembre ci rivedremo, così non ci sarà più bisogno di scrivere; a voce e col cuore vicino con le pulsazioni rese più violente dalla nostra presenza...
9 agosto
...Anche di Arturo il figlio di Nina non te ne ho mai parlato, sono due mesi e più che non scrive, fin ad ora si è saputo che sperduto, si spera che fosse prigioniero...
11 agosto
...ieri sera mi ero già messa a letto, quando m'intesi chiamare. Siccome ero mezzo addormentata, mi pareva la tua voce, in fretta m'alzai, aprii la finestra, era giappone (soprannome) che mi portò la tua franchigia del 7. Sarà che presi sonno dopo la gradita lettura dei tuoi cari scritti, questa notte t'ho sognato. Mi è impossibile descriverti quello che è successo tra noi. Ah! fosse presto che si realizzasse il mio sogno, il cuore mi dice di si, auguriamocelo...
11 agosto
...Di pace, Peppino non se ne parla affatto, e la vita ora costa: altro che la Germania: si sguaita che costa cara lì...
18 agosto
...Giorni fa, era sul piccolo (giornale), che il papa nei primi del corrente mese, avrebbe diramato una circolare a tutti i regnanti con proposte concrete per la pace; eri poi intesi che alla tribuna (giornale) era un bell'articolo il quale diceva che secondo a quando si dice in vaticano, per settembre ci sarebbe la fine di questa guerra. Oggi, voglio comprare un giornale e spero domani di trasmetterti qualche lieta notizia...Non posso rimetterti il nuovo indirizzo di Giovannino (fratello minore di Giuseppe) perché quando ti scrivo è tanto presto che tutti dormono, mentre io passo delle intere notti insonne. Dice che trovasi nei pressi di Udine e già incomincia a sentirsi il rombo del cannone...
20 agosto
...Ti parlai nell'altra mia delle proposte di pace fatte dal papa, é vero, ed il giornale molto ne parla, però sembra che all'Italia non ci garba, ossia diciamo meglio alla massoneria. Si son messi in mente, proprio d'ammazzare tutti. Non se ne può proprio più...
22 agosto
...con meraviglia apprendo il tuo nuovo indirizzo. Ma ora perché questo cambiamento? dove stai? Spero presto di sapere tutto per essere più tranquilla. Tu intanto appena ti giunge la presente recati dal tuo comandante e chiedi la licenza dicendo che hai da sistemare molti affari in famiglia...Arrivano i soldati a licenza tutti i giorni, perciò con molta probabilità, io credo, che non te la negano...
24 agosto
...Questa è un'epoca che nei negozi non solo ci son tutte donne, ma gli affari che si fanno, e il guadagno così, non c'é stato mai. Con l'idea che ti sei fissata di non allontarti dai tuoi cuori Fischia, Ceccarelli e Jano, che son tutto per te, non ti sei mai deciso ne a far l'ufficiale nè ad intrometterti in qualche ufficio per guadagnare e darmi un aiuto. Se ci rifletto, che mi sono maritata, a far che? Se seguita così, e se la guerra non cessa, (come da tutti si dice) e un guaio, serio...Sono stata due giorni senza poter avere un po' di pane, di tutto sto cercando di farmi la provvisione, ma il grano non si può avere a nessun prezzo. O' una gran fede in S. Antonio da Padova e spero...
26 agosto
...Vorrei che un solo istante tu potessi penetrare nel fondo del mio cuore, osserveresti da te stesso che io soffro non solo al duro pensiero della guerra, soffro alla lontananza che ci tiene così crudelmente divisi, e più di tutti soffro alla vita faticosa che devi menare tu, mentre tanti altri che sono di condizione inferiore alla tua, stanno molto meglio...Lo sai? io starei molto bene, però la notte non dormo , e spesse volte, m'alzo apro la finestra per pigliar aria. Anzi oggi se esco, voglio proprio vedere se ... mi da qualche cosa per dormire. Ma che vuoi?! i pensieri crescono ogni giorno, la guerra che non cessa, la vita è difficile, ed ogni giorno diventa più seria, con i cari lontani ed al pericolo, in verità come si dorme?...
28 agosto
...Di Giovannino ecco quanto posso dirti: Scrisse una franchigia in data del 18 dicendo di non riscriverci più perché stavano in viaggio di nuovo, poi domenica è arrivata un'altra franchigia che diceva che si trovano accampati in un posto dove si sentivano continuamente cannonate, e tra giorni sarebbe andato in linea. Ci diede quest'indirizzo: Battaglione complementare di fant. 3° compagnia. Brigata Vicenza. Zona di guerra Lunedì giunse un'altra cartolina dove lui diceva che andava ancora più avanti, forse in trincea, di non scriverci perché non sapeva il suo nuovo indirizzo. Fa male così perché il suo regg. un nome deve avere e lui potrebbe dare un indizio, non ti pare? Ieri, io presi il messaggero (giornale), e stetti a leggere la caduta del monte Santo, proprio al comunicato di Cadorna lessi che tra le altre, ai combattimenti per la presa di questo monte; aveva preso parte la brigata vicenza. Ora siccome l'ultimo scritto di Giovannino porta la data del 22 ed il monte Santo è stato preso il 24, non si può decifrare, se lui ci abbia preso parte, o se sia andato in viaggio per rinforzare questa brigata. Nei suoi scritti, (malamente fatto) non ha mai spiegato in che punto si trova. A quanto pare si trova proprio nel Carso, che ne dici?...
30 agosto

...Son diversi giorni che a Veroli manca il pane, ieri, se non era Peppinuccio il tuo cugino, che mi dava un pezzo di pane non si poteva mangiare, ed anzi per me direttamente è nulla in confronta a tante misere famiglie. Ieri sera arrivarono 90 quintali di farina, con un commissario, mandato dal sottoprefetto di Frosinone il quale richiuse la farina in un magazzino dicendo che non c'era ordine di venderla, ma di fare le tessere personali di 260 grammi di farina al giorno per ogni persona. Tutti i capi di ogni famiglia sono dovuti andare a sottoscriversi dichiarando quante persone sono in famiglia e si rilascia loro un bono per 7 giorni di farina. Siamo andate io, e tua madre al commissario (che è un imbecille napoletano) essa ha dichiarato 7 persone (compreso i sposi) ed io ho fatto segnare il tuo nome dicendo di essere tre; volevano farmi eccezione dicendo che tu sei in guerra; io ho subito detto: Se ci fosse mio marito saremmo quattro, ho la donna di servizio. Questo l'ho fatto sia per fare un po' di pasta e sia perché non posso vedere se dovesse mancare. Come questa gente si approfitta che non ci sono gli uomini....ad una povera donna che ha il marito al fronte e cinque figli, per lagnarsi che con quella poca farina non sapeva cosa farne, ha avuto come risposta dal commissario: falli arrosto i tuoi figli e prestamene un pezzo a me. Però bisogna che si è chiuso dentro che la folla, (tutte donne) volevano farlo in pezzi....Ecco le conseguenze della guerra...Davvero sarebbe ora di finirla non se ne può più...

venerdì 25 novembre 2016

Lettere dalla Grande Guerra Margherita Del Nero Luglio 1917

Margherita Del Nero in una fotografia eseguita in occasione del matrimonio con Giuseppe Mizzoni nel 1912


La guerra non finisce più...Questo è il pensiero che tormenta Margherita e tante donne come lei. E insieme alla guerra ci sono le intemperie di un'estate che si rivelerà molto calda. Margherita se la prende con i giornali che non pubblicano mai una notizia da cui si possa ricavare una speranza di pace e tenta ancora di riportare suo marito Giuseppe a casa. Ma i suoi tentativi falliscono, questa volta a causa delle beghe tutte interne alla politica locale fatta di notabili che si combattono in circoli chiusi, ma che ancora estendono la loro influenza su grandi masse contadine. Le notizie che Margherita Del Nero fornisce sul paese di Veroli, sembrano comunque rivelare un aumento dell'attività commerciale con apertura di magazzini e negozi, lei stessa vorrebbe avere un negozio tutto suo, d'altra parte è figlia di commercianti. Ma la cosa è difficile e Margherita è sola, sua figlia Milena cresce e occupa tutto il tempo a disposizione. Margherita é stanca.


Lettera di Margherita Del Nero del 1 luglio 1917
1 luglio
...Ieri qui fece una grandinata, che non solo spaventò tutti, ma devastò la contrada di Sant'Angelo in villa, Giglio, Le Prata e Furano; i terreni erano tutti coperti di bianco che pareva neve. E' meglio che ci sta tutto; guerra, carestia,...tu come stai a quattrini? Dimmi se ti occorre qualche cosa e se vuoi un pacco...
3 luglio
...Che diamine! sui giornali, di guerra, si legge sempre, ma non vi é mai un articolo da cui si possa ricavare una speranza che presto spunti il bel giorno della pace. Non si può addirittura più vivere. Oggi, secondo il solito, essendo martedì, ho acquistato una fortuna per te, in verità mi fa ridere;...Che dovesse riuscire?!...Tanto che si spera con questa crisi? Io le prendo sempre per vedere se accennasse al tuo ritorno per sempre da me, ed alla fine di questa guerra. Ieri scrisse tuo fratello Vincenzino, e diceva: credevo di trovare un po' di soldi appena che son tornato in ufficio. Tua madre ragionava poi con noi, e diceva che anche in guerra ci  vogliono soldi, e poi prese 5 lire mando per un vaglia...
6 luglio
...il 4 di mattina venne Quendalina, mi fece leggere una lettera di Jano, scritta il 1° luglio, il quale così diceva: - Questa notte é arrivato l'ordine di partire in [...], tra i quali ci siamo compresi io, Peppino e Fischia Ci troviamo in una località poco distante da San Vito e stiamo a ricaricar la legna alla montagna, avviserai questo anche a Margherita, e non scrivete fino a che non vi giunge il nuovo indirizzo. Puoi capire come sono rimasta nel leggere questa lettera, e nello stesso tempo meravigliata, il perché tu non mi avevi palesata una tale nuova...
7 luglio
...Il commercio come é andato bene in questa crisi, non é stato mai, anche tua madre, si trova più bene di prima, con questa crisi, anzi se fosse stata coi soldi alla mano....A Veroli, già é stato aperto un magazzino all'ingrosso, dai soci: Giuseppe Giralico quello che ha bottega all'arnara, Giovanni Caperna (nino de ciullo) e Augusto Palma. Questo di magazzino è dove anticamente teneva la bottega Peppino Quadrozzi. Tra giorni si aprirà un altro magazzino di generi alimentari pure grossista dal signor Giuseppe Conti, e lo mette in qualche locale dove era una volta la fabbrica di maccheroni di Giggi Galluzzi. Dietro questo, io pure penso continuamente al nostro avvenire...
10 luglio
...Ieri sera si é aperta a Veroli la cooperativa di consumo della banca agricola, ed a spacciare la merce ci hanno messo sul momento Peppino Giralico, vedi quante novità, e con la guerra?...accidenti!...
12 luglio
...Quando, tutti i giorni mi reco a riprendere Milena, la trovo sempre a giocare con la sua maestra. Ieri dopo uscita da scuola la portai un pochino a spasso, per strada incontrammo Cantarelli, quello che è stato tuo compagno di scuola, prese Milena in braccio e disse che bella bambina! guardando a lei mi sembra di vedere il padre, poi vistala corre e discorrere disse: Ma questa è un accidenti, faremo di lei un’avvocatessa. Per la strada tutti la chiamano, ognuno ha per lei una dolce parola e una carezza. Che peccato essere divisi proprio a questa bella età della nostra figliuola!...Io son sicura che tu le vorresti più bene se le fossi vicino, e vorresti più bene anche a me, non è vero?...
18 luglio
...Si sa che nel collegio di Frosinone vi è un altro candidato che fa concorrenza con Carboni. Questo, sembra che non riscuote più quella fiducia di una volta, anche perché alla camera è stato uno di quelli che hanno votato per far seguitare la guerra. L’altro che concorre sarebbe il generale Sodani che è impiegato al ministero della guerra ed addetto all’esonero. Si sa pure che questo per accattivarsi il bene della popolazione fa dei favori immensi. Accertata bene di questo e saputo che in Veroli il partito per lui si stava organizzando dalla marchesa Campanari, senza cerimonie mi recai da essa dicendo ciò che avrei desiderato per mio marito, promettendo di essere obbligata al generale di stare ai suoi ordini. Tutta contenta (sapendo che nella famiglia Mizzoni vi erano 5 giovanotti) si diede con premura a scrivere una lettera assicurandomi che ciò che chiedevo, l’avrei ottenuto facilmente. Ad un certo punto mi domandò: “Io ti conosco ma non ricordo chi sei.” Dissi, sono la Del Nero, “sorella dell’avvocato?!” mi chiese con meraviglia, e saputo di si, stracciò il foglio dove aveva  incominciato a scrivere dicendo: “Non posso a nessun costo servirvi, essendo l’avvocato il mio primo nemico.” Ora puoi tu comprendere ciò che successe dentro di me. Per quanto potetti dire, non ci fu pietà,  diceva che ci dispiaceva di me ma non avrebbe mai fatto gentilezze a una sorella  di un suo nemico...Raccontai questo fatto ad una persona che poteva sapere qualche di questo e mi disse di lasciare la marchesa perché non conta nulla, ma di rivolgermi all’avvocato Forti, essendo lui il rappresentante di Sodani a Veroli. L’avvocato e tutt’ora sotto le armi, e trovasi a Roma, viene a Veroli ogni sabato sera, e riparte la domenica notte. Mi recai da lui e tutto gli raccontai, mi fece scrivere tutti gli appunti e gentilmente mi disse tornare da lui la settimana prossima. Ora sto aspettando con ansia febbrile che torni Forti...
20 luglio
...Ieri nel piccolo, vi era un bellissimo articolo che trattava di pace e faceva una lunga polemica  a proposito delle dimissioni del cancelliere tedesco; le quali non tarderanno a fare venire questa desiata pace. Debbo darti peraltro la bella notizia che da tutti indistintamente si parla che nel prossimo mese di Agosto la pace avverrà e se questo si avvera, a settembre sarai con me, che ne dici?...Oh! Dio, io già mi sento fuor di me dalla gioia, vorrei dirti tante cose, ma mi riservo il tutto al tuo ritorno...
28 luglio
...E’ proprio vero che la guerra non finisce per ora, se ci fosse la pace tra poco, già si dovrebbe parlare di qualche cosa sui giornali, che te ne pare?...
29 luglio

...A riguardo della guerra, Peppino mio, nulla ti so dire, c’è chi dice che nell’autunno ci sarà la pace, c’è chi dice che dura ancora altri due anni; ma in ogni modo, coraggio ancora, perché io non mi stancherò mai di impegnarmi per te...