Margherita Del Nero |
Nel mese di settembre
le già difficili condizioni della popolazione dell'Italia contadina sembrano
aggravarsi. Rivolte scoppiano in varie zone del paese, ma la più importante è
avvenuta in agosto nella città più industriale d'Italia: Torino. La causa è
sempre la stessa, la mancanza di generi alimentari e innanzitutto di pane.
Margherita legge i giornali e nelle sue lettere ne accenna a Giuseppe, scrive
della rivolta di Velletri (paese nei pressi di Roma) che ha provocato danni per
molti "quattrini". A Veroli non succede niente, Margherita però sente
salire la tensione per le limitazioni al commercio dei generi di prima
necessità. C'é nell'atteggiamento di
Margherita la condivisione dell'esasperazione contro la guerra, ma anche la paura.
Le rivolte turbano la normalità e l'ordine, la guerra sta generando queste
turbolenze. E intanto i giorni passano e la guerra non finisce, anzi si
addensano sull'Italia nuvole sempre più scure.
1 settembre
...E' per questo che
la guerra ci fa sentire urtati, c'è chi se la diverte e chi sospira, e chi
sente qualche cosa soffre al vedere queste scene. Se sapessi, Peppino mio,
quello che sta succedendo all'interno?! A me, come ti dissi, mi fecero il bono
per tre persone, e mi rilasciarono 5 chili di farina che mi deve bastare 7
giorni. Poi siccome mi mancava il pane, mandai a fare il bono per il pane; e mi
fu rifiutato; perché a chi ci danno la farina non ci danno il pane. Siamo
arrivati a un tempo che chi ha fame non può sfamarsi, i quattrini non sono più
buoni. E quest'inverno come si fa? E' per questo che si sente un avvilimento da
non potersi descrivere. Ogni tanto si sentono certe scene!...domani che è
fiera, sembra che stiano provvedendo di fare la vendita libera specie per il
pane, altrimenti chissà che succedeva...
5 settembre
...Questa mattina ha
scritto Vincenzino (fratello di Giuseppe), mentre mi diceva che per il 20
sarebbe stato a casa, oggi invece dice che sarà difficile che possa venire.
Dice di spedirci subito il certificato della licenza Tecnica dovendo entrare in
un ufficio a fare un corso speciale, dove si troverà bene per tutta la durata
della guerra, e per poi. Non spiega niente si è che, io intanto oggi ci farò un
rigo acciò voglia manifestare anche a te questo suo corso, e se nel caso per
star meglio potresti adattarti anche tu. A me pare, che si starà sempre meglio
in un ufficio che col mulo, che ne dici?... Tu non ci crederai, ma io
continuamente mi sto interessando di te e del tuo avvenire, perché solo in te e
nel tuo bene è riposta anche la mia speranza. Non mi stancherò mai di
preoccuparmi di questo, qualcuno si muoverà a pietà qualche giorno. Di pace non
se ne sente più neanche la nomina... di Giovannino non posso dirti nulla perché
non ha più scritto...
8 settembre
...Non so se questa
mia passa alla censura, lo sai? nell'interno incominciano a fare fracasso. A Velletri
c'è stata la settimana scorsa una rivolta e si son fatte parecchie migliaia di
lire di danno. A Torino l'hai saputo? I giornali non parlano di nulla. A Veroli
non succede niente, ma pure se vedessi come si comporta la popolazione! Senza
uomini, col caro viveri e con il pane a razione...
11 settembre
...E' pure vergogna a
dirlo che mi dimentico di imbucare le lettere per te, ma Peppino mio, con
questa crisi, con il pane che bisogna proprio elemosinarlo e neanche si può
avere, con i cari al pericolo, la guerra che non finisce, sono guai, e se così
seguita, di sicuro si riempie il manicomio...
13 settembre
...Questa notte qua si
scatenato un temporale da spaventare. Il mio pensiero è volato a te, chissà
quanto devi soffrire, e viaggiare scoperto con tempo cattivo!...Povero Peppino
mio! non era meglio morire giovani prima di conoscere le infamità del mondo?! E
quà, se seguita così, nel prossimo inverno si dovrà morire di fame...che
tempi!...
16 settembre
...Oggi è ricorsa la
festa dell'addolorata. Mi è impossibile descriverti che bella e commovente
impressione ha prodotto la processione di questa bella immagine. In mancanza di
uomini tutte le sorelle vestite da nero erano ad accompagnare la madonna. O'
dovuto piangere di commozione, quando la nostra bambina ha gridato forte, -
comprami la candela, ci voglio andare pure io, e ci voglio dirci alla madonna
che fa rivenire papà, così mi compra la cioccolata. - Se l'avessi vista come
andava contenta!...Tu già saprai che è da diverso tempo che tanto confetti e cioccolata,
ne è stata proibita la vendita. Si vende la cioccolata £ 20 al chilo, ed anche
in mattoni grossi; ossia quelli che prima si pagavano tre soldi, ora li vendono
una lira... Ieri mi fu detto che nel giornale del 14, vi è una circolare, che i
militari dal 74 all'85 saranno inviati fuori zona di guerra. Oggi voglio
cercare questo giornale e vedere di che si tratta... Ecco la direzione di tuo
fratello: Mizzoni Giovanni 278 regg. Fanteria 1° Compagnia Zona di guerra...
26 settembre
...Mi domandi che si
fa a Veroli, siamo stati più di quindici giorni senza pasta, riso non c'è più
saranno tre mesi, ieri arrivò un carretto di pasta, figurati la folla, con le
guardie se ne distribuì un chilo per famiglia; è scura e costa cara. Non solo
la vita costa, ma mancano i generi di prima necessità. Finalmente ho avuta una
quarta di grano, che mi costa che si spaventa a sentirlo...
27 settembre
Un alpino in alta montagna, dalla rivista L'image de la guerre 1917 |
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