lunedì 28 novembre 2016

Lettere dalla Grande Guerra Margherita Del Nero Settembre 1917

Margherita Del Nero

Nel mese di settembre le già difficili condizioni della popolazione dell'Italia contadina sembrano aggravarsi. Rivolte scoppiano in varie zone del paese, ma la più importante è avvenuta in agosto nella città più industriale d'Italia: Torino. La causa è sempre la stessa, la mancanza di generi alimentari e innanzitutto di pane. Margherita legge i giornali e nelle sue lettere ne accenna a Giuseppe, scrive della rivolta di Velletri (paese nei pressi di Roma) che ha provocato danni per molti "quattrini". A Veroli non succede niente, Margherita però sente salire la tensione per le limitazioni al commercio dei generi di prima necessità.  C'é nell'atteggiamento di Margherita la condivisione dell'esasperazione contro la guerra, ma anche la paura. Le rivolte turbano la normalità e l'ordine, la guerra sta generando queste turbolenze. E intanto i giorni passano e la guerra non finisce, anzi si addensano sull'Italia nuvole sempre più scure.
1 settembre
...E' per questo che la guerra ci fa sentire urtati, c'è chi se la diverte e chi sospira, e chi sente qualche cosa soffre al vedere queste scene. Se sapessi, Peppino mio, quello che sta succedendo all'interno?! A me, come ti dissi, mi fecero il bono per tre persone, e mi rilasciarono 5 chili di farina che mi deve bastare 7 giorni. Poi siccome mi mancava il pane, mandai a fare il bono per il pane; e mi fu rifiutato; perché a chi ci danno la farina non ci danno il pane. Siamo arrivati a un tempo che chi ha fame non può sfamarsi, i quattrini non sono più buoni. E quest'inverno come si fa? E' per questo che si sente un avvilimento da non potersi descrivere. Ogni tanto si sentono certe scene!...domani che è fiera, sembra che stiano provvedendo di fare la vendita libera specie per il pane, altrimenti chissà che succedeva...
5 settembre
...Questa mattina ha scritto Vincenzino (fratello di Giuseppe), mentre mi diceva che per il 20 sarebbe stato a casa, oggi invece dice che sarà difficile che possa venire. Dice di spedirci subito il certificato della licenza Tecnica dovendo entrare in un ufficio a fare un corso speciale, dove si troverà bene per tutta la durata della guerra, e per poi. Non spiega niente si è che, io intanto oggi ci farò un rigo acciò voglia manifestare anche a te questo suo corso, e se nel caso per star meglio potresti adattarti anche tu. A me pare, che si starà sempre meglio in un ufficio che col mulo, che ne dici?... Tu non ci crederai, ma io continuamente mi sto interessando di te e del tuo avvenire, perché solo in te e nel tuo bene è riposta anche la mia speranza. Non mi stancherò mai di preoccuparmi di questo, qualcuno si muoverà a pietà qualche giorno. Di pace non se ne sente più neanche la nomina... di Giovannino non posso dirti nulla perché non ha più scritto...
8 settembre
...Non so se questa mia passa alla censura, lo sai? nell'interno incominciano a fare fracasso. A Velletri c'è stata la settimana scorsa una rivolta e si son fatte parecchie migliaia di lire di danno. A Torino l'hai saputo? I giornali non parlano di nulla. A Veroli non succede niente, ma pure se vedessi come si comporta la popolazione! Senza uomini, col caro viveri e con il pane a razione...
11 settembre
...E' pure vergogna a dirlo che mi dimentico di imbucare le lettere per te, ma Peppino mio, con questa crisi, con il pane che bisogna proprio elemosinarlo e neanche si può avere, con i cari al pericolo, la guerra che non finisce, sono guai, e se così seguita, di sicuro si riempie il manicomio...
13 settembre
...Questa notte qua si scatenato un temporale da spaventare. Il mio pensiero è volato a te, chissà quanto devi soffrire, e viaggiare scoperto con tempo cattivo!...Povero Peppino mio! non era meglio morire giovani prima di conoscere le infamità del mondo?! E quà, se seguita così, nel prossimo inverno si dovrà morire di fame...che tempi!...
16 settembre
...Oggi è ricorsa la festa dell'addolorata. Mi è impossibile descriverti che bella e commovente impressione ha prodotto la processione di questa bella immagine. In mancanza di uomini tutte le sorelle vestite da nero erano ad accompagnare la madonna. O' dovuto piangere di commozione, quando la nostra bambina ha gridato forte, - comprami la candela, ci voglio andare pure io, e ci voglio dirci alla madonna che fa rivenire papà, così mi compra la cioccolata. - Se l'avessi vista come andava contenta!...Tu già saprai che è da diverso tempo che tanto confetti e cioccolata, ne è stata proibita la vendita. Si vende la cioccolata £ 20 al chilo, ed anche in mattoni grossi; ossia quelli che prima si pagavano tre soldi, ora li vendono una lira... Ieri mi fu detto che nel giornale del 14, vi è una circolare, che i militari dal 74 all'85 saranno inviati fuori zona di guerra. Oggi voglio cercare questo giornale e vedere di che si tratta... Ecco la direzione di tuo fratello: Mizzoni Giovanni 278 regg. Fanteria 1° Compagnia Zona di guerra...
26 settembre
...Mi domandi che si fa a Veroli, siamo stati più di quindici giorni senza pasta, riso non c'è più saranno tre mesi, ieri arrivò un carretto di pasta, figurati la folla, con le guardie se ne distribuì un chilo per famiglia; è scura e costa cara. Non solo la vita costa, ma mancano i generi di prima necessità. Finalmente ho avuta una quarta di grano, che mi costa che si spaventa a sentirlo...
27 settembre
...Il 1° ottobre arriva a Veroli un distaccamento di soldati prendono abitazione nella casa di Cianchetti giù a San Martino...
Un alpino in alta montagna, dalla rivista L'image de la guerre 1917

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