Margherita Del Nero in una fotografia eseguita in occasione del matrimonio con Giuseppe Mizzoni nel 1912 |
La guerra non finisce
più...Questo è il pensiero che tormenta Margherita e tante donne come lei. E
insieme alla guerra ci sono le intemperie di un'estate che si rivelerà molto
calda. Margherita se la prende con i giornali che non pubblicano mai una
notizia da cui si possa ricavare una speranza di pace e tenta ancora di
riportare suo marito Giuseppe a casa. Ma i suoi tentativi falliscono, questa
volta a causa delle beghe tutte interne alla politica locale fatta di notabili che
si combattono in circoli chiusi, ma che ancora estendono la loro influenza su
grandi masse contadine. Le notizie che Margherita Del Nero fornisce sul paese
di Veroli, sembrano comunque rivelare un aumento dell'attività commerciale con
apertura di magazzini e negozi, lei stessa vorrebbe avere un negozio tutto suo,
d'altra parte è figlia di commercianti. Ma la cosa è difficile e Margherita è
sola, sua figlia Milena cresce e occupa tutto il tempo a disposizione. Margherita
é stanca.
Lettera di Margherita Del Nero del 1 luglio 1917 |
...Ieri qui fece una
grandinata, che non solo spaventò tutti, ma devastò la contrada di Sant'Angelo
in villa, Giglio, Le Prata e Furano; i terreni erano tutti coperti di bianco
che pareva neve. E' meglio che ci sta tutto; guerra, carestia,...tu come stai a
quattrini? Dimmi se ti occorre qualche cosa e se vuoi un pacco...
3 luglio
...Che diamine! sui
giornali, di guerra, si legge sempre, ma non vi é mai un articolo da cui si
possa ricavare una speranza che presto spunti il bel giorno della pace. Non si
può addirittura più vivere. Oggi, secondo il solito, essendo martedì, ho
acquistato una fortuna per te, in verità mi fa ridere;...Che dovesse
riuscire?!...Tanto che si spera con questa crisi? Io le prendo sempre per
vedere se accennasse al tuo ritorno per sempre da me, ed alla fine di questa
guerra. Ieri scrisse tuo fratello Vincenzino, e diceva: credevo di trovare
un po' di soldi appena che son tornato in ufficio. Tua madre ragionava poi
con noi, e diceva che anche in guerra ci
vogliono soldi, e poi prese 5 lire mando per un vaglia...
6 luglio
...il 4 di mattina
venne Quendalina, mi fece leggere una lettera di Jano, scritta il 1° luglio, il
quale così diceva: - Questa notte é arrivato l'ordine di partire in [...], tra
i quali ci siamo compresi io, Peppino e Fischia Ci troviamo in una località
poco distante da San Vito e stiamo a ricaricar la legna alla montagna,
avviserai questo anche a Margherita, e non scrivete fino a che non vi giunge il
nuovo indirizzo. Puoi capire come sono rimasta nel leggere questa lettera, e
nello stesso tempo meravigliata, il perché tu non mi avevi palesata una tale
nuova...
7 luglio
...Il commercio come é
andato bene in questa crisi, non é stato mai, anche tua madre, si trova più
bene di prima, con questa crisi, anzi se fosse stata coi soldi alla mano....A
Veroli, già é stato aperto un magazzino all'ingrosso, dai soci: Giuseppe
Giralico quello che ha bottega all'arnara, Giovanni Caperna (nino de ciullo) e
Augusto Palma. Questo di magazzino è dove anticamente teneva la bottega Peppino
Quadrozzi. Tra giorni si aprirà un altro magazzino di generi alimentari pure
grossista dal signor Giuseppe Conti, e lo mette in qualche locale dove era una
volta la fabbrica di maccheroni di Giggi Galluzzi. Dietro questo, io pure penso
continuamente al nostro avvenire...
10 luglio
...Ieri sera si é
aperta a Veroli la cooperativa di consumo della banca agricola, ed a spacciare
la merce ci hanno messo sul momento Peppino Giralico, vedi quante novità, e con
la guerra?...accidenti!...
12 luglio
...Quando, tutti i
giorni mi reco a riprendere Milena, la trovo sempre a giocare con la sua
maestra. Ieri dopo uscita da scuola la portai un pochino a spasso, per strada
incontrammo Cantarelli, quello che è stato tuo compagno di scuola, prese Milena
in braccio e disse che bella bambina! guardando a lei mi sembra di vedere il
padre, poi vistala corre e discorrere disse: Ma questa è un accidenti, faremo
di lei un’avvocatessa. Per la strada tutti la chiamano, ognuno ha per lei una
dolce parola e una carezza. Che peccato essere divisi proprio a questa bella
età della nostra figliuola!...Io son sicura che tu le vorresti più bene se le
fossi vicino, e vorresti più bene anche a me, non è vero?...
18 luglio
...Si sa che nel
collegio di Frosinone vi è un altro candidato che fa concorrenza con Carboni.
Questo, sembra che non riscuote più quella fiducia di una volta, anche perché
alla camera è stato uno di quelli che hanno votato per far seguitare la guerra.
L’altro che concorre sarebbe il generale Sodani che è impiegato al ministero
della guerra ed addetto all’esonero. Si sa pure che questo per
accattivarsi il bene della popolazione fa dei favori immensi. Accertata bene di
questo e saputo che in Veroli il partito per lui si stava organizzando dalla
marchesa Campanari, senza cerimonie mi recai da essa dicendo ciò che avrei
desiderato per mio marito, promettendo di essere obbligata al generale di stare
ai suoi ordini. Tutta contenta (sapendo che nella famiglia Mizzoni vi erano 5
giovanotti) si diede con premura a scrivere una lettera assicurandomi che ciò
che chiedevo, l’avrei ottenuto facilmente. Ad un certo punto mi domandò: “Io ti
conosco ma non ricordo chi sei.” Dissi, sono la Del Nero, “sorella
dell’avvocato?!” mi chiese con meraviglia, e saputo di si, stracciò il foglio
dove aveva incominciato a scrivere
dicendo: “Non posso a nessun costo servirvi, essendo l’avvocato il mio primo
nemico.” Ora puoi tu comprendere ciò che successe dentro di me. Per quanto
potetti dire, non ci fu pietà, diceva
che ci dispiaceva di me ma non avrebbe mai fatto gentilezze a una sorella di un suo nemico...Raccontai questo fatto ad
una persona che poteva sapere qualche di questo e mi disse di lasciare la
marchesa perché non conta nulla, ma di rivolgermi all’avvocato Forti, essendo
lui il rappresentante di Sodani a Veroli. L’avvocato e tutt’ora sotto le armi,
e trovasi a Roma, viene a Veroli ogni sabato sera, e riparte la domenica notte.
Mi recai da lui e tutto gli raccontai, mi fece scrivere tutti gli appunti e
gentilmente mi disse tornare da lui la settimana prossima. Ora sto aspettando
con ansia febbrile che torni Forti...
20 luglio
...Ieri nel piccolo,
vi era un bellissimo articolo che trattava di pace e faceva una lunga
polemica a proposito delle dimissioni
del cancelliere tedesco; le quali non tarderanno a fare venire questa desiata
pace. Debbo darti peraltro la bella notizia che da tutti indistintamente si
parla che nel prossimo mese di Agosto la pace avverrà e se questo si avvera, a
settembre sarai con me, che ne dici?...Oh! Dio, io già mi sento fuor di me
dalla gioia, vorrei dirti tante cose, ma mi riservo il tutto al tuo ritorno...
28 luglio
...E’ proprio vero che
la guerra non finisce per ora, se ci fosse la pace tra poco, già si dovrebbe
parlare di qualche cosa sui giornali, che te ne pare?...
29 luglio
...A riguardo della
guerra, Peppino mio, nulla ti so dire, c’è chi dice che nell’autunno ci sarà la
pace, c’è chi dice che dura ancora altri due anni; ma in ogni modo, coraggio
ancora, perché io non mi stancherò mai di impegnarmi per te...
Nessun commento:
Posta un commento