venerdì 25 novembre 2016

Lettere dalla Grande Guerra Margherita Del Nero Luglio 1917

Margherita Del Nero in una fotografia eseguita in occasione del matrimonio con Giuseppe Mizzoni nel 1912


La guerra non finisce più...Questo è il pensiero che tormenta Margherita e tante donne come lei. E insieme alla guerra ci sono le intemperie di un'estate che si rivelerà molto calda. Margherita se la prende con i giornali che non pubblicano mai una notizia da cui si possa ricavare una speranza di pace e tenta ancora di riportare suo marito Giuseppe a casa. Ma i suoi tentativi falliscono, questa volta a causa delle beghe tutte interne alla politica locale fatta di notabili che si combattono in circoli chiusi, ma che ancora estendono la loro influenza su grandi masse contadine. Le notizie che Margherita Del Nero fornisce sul paese di Veroli, sembrano comunque rivelare un aumento dell'attività commerciale con apertura di magazzini e negozi, lei stessa vorrebbe avere un negozio tutto suo, d'altra parte è figlia di commercianti. Ma la cosa è difficile e Margherita è sola, sua figlia Milena cresce e occupa tutto il tempo a disposizione. Margherita é stanca.


Lettera di Margherita Del Nero del 1 luglio 1917
1 luglio
...Ieri qui fece una grandinata, che non solo spaventò tutti, ma devastò la contrada di Sant'Angelo in villa, Giglio, Le Prata e Furano; i terreni erano tutti coperti di bianco che pareva neve. E' meglio che ci sta tutto; guerra, carestia,...tu come stai a quattrini? Dimmi se ti occorre qualche cosa e se vuoi un pacco...
3 luglio
...Che diamine! sui giornali, di guerra, si legge sempre, ma non vi é mai un articolo da cui si possa ricavare una speranza che presto spunti il bel giorno della pace. Non si può addirittura più vivere. Oggi, secondo il solito, essendo martedì, ho acquistato una fortuna per te, in verità mi fa ridere;...Che dovesse riuscire?!...Tanto che si spera con questa crisi? Io le prendo sempre per vedere se accennasse al tuo ritorno per sempre da me, ed alla fine di questa guerra. Ieri scrisse tuo fratello Vincenzino, e diceva: credevo di trovare un po' di soldi appena che son tornato in ufficio. Tua madre ragionava poi con noi, e diceva che anche in guerra ci  vogliono soldi, e poi prese 5 lire mando per un vaglia...
6 luglio
...il 4 di mattina venne Quendalina, mi fece leggere una lettera di Jano, scritta il 1° luglio, il quale così diceva: - Questa notte é arrivato l'ordine di partire in [...], tra i quali ci siamo compresi io, Peppino e Fischia Ci troviamo in una località poco distante da San Vito e stiamo a ricaricar la legna alla montagna, avviserai questo anche a Margherita, e non scrivete fino a che non vi giunge il nuovo indirizzo. Puoi capire come sono rimasta nel leggere questa lettera, e nello stesso tempo meravigliata, il perché tu non mi avevi palesata una tale nuova...
7 luglio
...Il commercio come é andato bene in questa crisi, non é stato mai, anche tua madre, si trova più bene di prima, con questa crisi, anzi se fosse stata coi soldi alla mano....A Veroli, già é stato aperto un magazzino all'ingrosso, dai soci: Giuseppe Giralico quello che ha bottega all'arnara, Giovanni Caperna (nino de ciullo) e Augusto Palma. Questo di magazzino è dove anticamente teneva la bottega Peppino Quadrozzi. Tra giorni si aprirà un altro magazzino di generi alimentari pure grossista dal signor Giuseppe Conti, e lo mette in qualche locale dove era una volta la fabbrica di maccheroni di Giggi Galluzzi. Dietro questo, io pure penso continuamente al nostro avvenire...
10 luglio
...Ieri sera si é aperta a Veroli la cooperativa di consumo della banca agricola, ed a spacciare la merce ci hanno messo sul momento Peppino Giralico, vedi quante novità, e con la guerra?...accidenti!...
12 luglio
...Quando, tutti i giorni mi reco a riprendere Milena, la trovo sempre a giocare con la sua maestra. Ieri dopo uscita da scuola la portai un pochino a spasso, per strada incontrammo Cantarelli, quello che è stato tuo compagno di scuola, prese Milena in braccio e disse che bella bambina! guardando a lei mi sembra di vedere il padre, poi vistala corre e discorrere disse: Ma questa è un accidenti, faremo di lei un’avvocatessa. Per la strada tutti la chiamano, ognuno ha per lei una dolce parola e una carezza. Che peccato essere divisi proprio a questa bella età della nostra figliuola!...Io son sicura che tu le vorresti più bene se le fossi vicino, e vorresti più bene anche a me, non è vero?...
18 luglio
...Si sa che nel collegio di Frosinone vi è un altro candidato che fa concorrenza con Carboni. Questo, sembra che non riscuote più quella fiducia di una volta, anche perché alla camera è stato uno di quelli che hanno votato per far seguitare la guerra. L’altro che concorre sarebbe il generale Sodani che è impiegato al ministero della guerra ed addetto all’esonero. Si sa pure che questo per accattivarsi il bene della popolazione fa dei favori immensi. Accertata bene di questo e saputo che in Veroli il partito per lui si stava organizzando dalla marchesa Campanari, senza cerimonie mi recai da essa dicendo ciò che avrei desiderato per mio marito, promettendo di essere obbligata al generale di stare ai suoi ordini. Tutta contenta (sapendo che nella famiglia Mizzoni vi erano 5 giovanotti) si diede con premura a scrivere una lettera assicurandomi che ciò che chiedevo, l’avrei ottenuto facilmente. Ad un certo punto mi domandò: “Io ti conosco ma non ricordo chi sei.” Dissi, sono la Del Nero, “sorella dell’avvocato?!” mi chiese con meraviglia, e saputo di si, stracciò il foglio dove aveva  incominciato a scrivere dicendo: “Non posso a nessun costo servirvi, essendo l’avvocato il mio primo nemico.” Ora puoi tu comprendere ciò che successe dentro di me. Per quanto potetti dire, non ci fu pietà,  diceva che ci dispiaceva di me ma non avrebbe mai fatto gentilezze a una sorella  di un suo nemico...Raccontai questo fatto ad una persona che poteva sapere qualche di questo e mi disse di lasciare la marchesa perché non conta nulla, ma di rivolgermi all’avvocato Forti, essendo lui il rappresentante di Sodani a Veroli. L’avvocato e tutt’ora sotto le armi, e trovasi a Roma, viene a Veroli ogni sabato sera, e riparte la domenica notte. Mi recai da lui e tutto gli raccontai, mi fece scrivere tutti gli appunti e gentilmente mi disse tornare da lui la settimana prossima. Ora sto aspettando con ansia febbrile che torni Forti...
20 luglio
...Ieri nel piccolo, vi era un bellissimo articolo che trattava di pace e faceva una lunga polemica  a proposito delle dimissioni del cancelliere tedesco; le quali non tarderanno a fare venire questa desiata pace. Debbo darti peraltro la bella notizia che da tutti indistintamente si parla che nel prossimo mese di Agosto la pace avverrà e se questo si avvera, a settembre sarai con me, che ne dici?...Oh! Dio, io già mi sento fuor di me dalla gioia, vorrei dirti tante cose, ma mi riservo il tutto al tuo ritorno...
28 luglio
...E’ proprio vero che la guerra non finisce per ora, se ci fosse la pace tra poco, già si dovrebbe parlare di qualche cosa sui giornali, che te ne pare?...
29 luglio

...A riguardo della guerra, Peppino mio, nulla ti so dire, c’è chi dice che nell’autunno ci sarà la pace, c’è chi dice che dura ancora altri due anni; ma in ogni modo, coraggio ancora, perché io non mi stancherò mai di impegnarmi per te...

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