mercoledì 31 agosto 2016

Lettere dalla Grande Guerra margherita Del Nero 1917 maggio giugno

Il paese di Veroli nelle lettere di
Margherita Del Nero a suo marito al fronte
1915-1918
maggio giugno
1917
Margherita Del Nero
La licenza di Giuseppe Mizzoni non si è conclusa troppo bene: Margherita e Giuseppe hanno litigato per le incomprensioni tra Margherita e la famiglia di lui. Giuseppe é partito anche un giorno prima del dovuto, ma certamente si é fermato a S. Vito di Cadore per farsi una bevuta con i suoi compagni e per questo non é giunto all'ora precisa in cui doveva presentarsi. A tutto questo si aggiunge anche la malattia della figlia Milena, un'indigestione che è iniziata già prima che Giuseppe arrivasse in licenza. E la vita continua nella lontananza. Alla fine di maggio, il 24, si celebrano i due anni dall'entrata in guerra dell'Italia e da come potrete leggere c'è poco entusiasmo tra la gente. Margherita maledice la guerra e quando si sparge la notizia che tra i feriti di un attacco aereo c'è anche un Giuseppe Mizzoni di Veroli, spera che suo marito sia stato solo ferito così potrà tornare a casa. La notizia è falsa. Margherita e Giuseppe si sono sposati nel 1912 e negli ultimi due anni di matrimonio sono stati vicini solo trenta giorni. Ma la guerra e gli eventi hanno il loro corso, la storia entra nella vita della gente con la rivoluzione in Russia e l'entrata nel conflitto degli Stati Uniti d'America. Margherita scrive che per farla finita ci vorranno almeno due anni: é questo che pensa la gente e, cosa che come leggeremo nelle lettere dei mesi successivi accadrà, si temono sommosse e rivolte tra la popolazione. 

10 Maggio
...La sera appena che son passate le capre per prendere il latte, vado a dormire, ossia a letto, non mi alzerei mai. Tu pure stai tranquillo pensa a te a salvarti la vita e al tuo avvenire, te lo chiedo a nome di questo angioletto che germoglia nel mio seno. Dalla tua vita dipenda la mia...  
11 Maggio
...Questa mattina ho avuta la tua raccomandata in data del 5, dove con meraviglia ho letto che ora ti trovi a Zuel, ma non stai più a Cortina? Li mi dovresti dire se stai più vicino, o ancora più lontano di Cortina. Me l'immaginai che quei telegrammi che giunsero al maresciallo, non contavano nulla, e poi lui già lo sapeva che tu avevi tardato un giorno per la malattia della nostra figliuola, perciò non c'era bisogno che venisse a spaventarmi, non hanno proprio nessuna delicatezza... Oggi mentre eravamo a pranzo io e Milena abbiamo avuto una gran paura, pareva terremoto, s'è spallata la casa di Ginesio...
13 Maggio
...Quello che mi fa impressione è pure che tu maledici la licenza per la malattia di Milena, ma, come mai, Peppino mio ti passano certe idee per la mente?! Devi anzitutto sapere che quando mi venne il tuo telegramma che arrivavi, erano 12 giorni che la nostra Milena si trovava a casa per le vacanze di Pasqua; certo stando con gli altri bambini per santa Croce, quando non c'ero io presente le faceva d'ogni sorta. Un giorno la sorpresi che mangiava la capatura di finocchi che erano per terra, e quel giorno che mi arrivò il tuo telegramma, alla sera a lei ci prese la febbre. Ma che!?.. la presenza di un padre causa la malattia??.. magari tornassi per sempre?!!...  
20 Maggio
...Oggi non ho avuto nessun tuo caro scritto e neanche per questa sera posso sperarlo perchè l'ultima posta non si distribuisce più. Si è saputo costì dell'avanzata che hanno fatto gli italiani al monte santo e sul Vodice?! Chissà quanti morti ci saranno!...E costì al Trentino pare che non si faccia niente ancora è vero? Mi trema il cuore per tutti, ma specie per te.,.che il mio cuore solo nella tua persona ha riposto ogni speranza, ogni bene...
21 Maggio
...Lo sai?!, il governo ha messo una sopratassa allo zucchero, al caffè, al sapone ed (...), il sapone si vende la bellezza di £ 2,45 al chilo con la prossima stagione di estate che ci abbisogna di più pulizia specie nei bambini,.... non si sa più come fare, è proprio vero che questa guerra chi sta ad arricchire e chi a spiantare. Per Veroli c'è un gran bisbiglio, siccome venerdì è la fiera di S. Salome, è venuto un ordine che nelle osterie è proibito in quel giorno di cucinare la carne. Si dice che la carne manca, e venerdì di sicuro faranno a botte. Se Dio non ci rimedia, mi sembra che l'affare si fa sempre più serio...  
22 Maggio
...O' letto nel giornale di ieri di un'avanzata che gli austriaci hanno tentato di fare nel Trentino, ti rimetto qui il comunicato di Cadorna, mi ha fatto impressione nel leggere del passo tre croci, mi pare che tu sei in queste vicinanze, o mi sbaglio?!.. Mio caro Peppino, a quanto pare, sembra che la guerra svolge di male in peggio. Ti ricordi l'anno passato, quando si leggevano tutti quegli successi russi e quelle cifre sbalorditive di prigionieri...da tutti si sperava in una prossima pace, invece!... erano non altri che tradimenti, ed ora dell'uscita dell'America;... non è altro che una chiacchiera per farci stare quieti. Si è proprio stufi tutti fino al midolle; e quello che più ci nausea sono gl'imboscati, che più non si possono sopportare... Prendo ora tutti i giorni i giornali, ma il cuore ogni giorno si fa più piccolo. Dopodomani sono due anni giusti da che siamo divisi, ormai basterebbe...
23 Maggio
...Oggi qui è una giornata tetra, oscura, sembra che siamo in pieno inverno. Costì che tempo fa? A Veroli, come pure in altre città, domani si farà un corteo preceduto dalle autorità civili e militari, con il concerto e sarà certo con i soliti discorsi, però loro si limitano a discorrere, mentre a soffrire ci stanno gli altri. Mi sento rosicchiare le viscere, ci fanno anche festa, perchè sono due anni che si sta a morire e tribolare in tutti i modi. Io non devo uscire domani per non veder niente. Altrimenti mi viene un male. Per la fiera, poi c'è una lotteria con premi, ed il primo è di un giovenco di £ 450; voglio prendere un po' di biglietti, se la fortuna mi assiste...ti faccio un telegramma per farti sapere che l'ho vinto...  
Copertina della rivista La Lettura del 1° maggio 1917 
24 Maggio
...Oggi compiono due anni da che è incominciata questa terribile guerra, e sono due anni giusti da che siamo divisi..... in questo frattempo ci siamo visti solo 30 giorni!.. Che vita!.... Nessuno al mondo avrà mai sofferto come si soffre ora. E pensare che questa mattina hanno avuto il coraggio di girare in corteo per Veroli con bandiere e musica per festeggiare che sono due anni che si sparge il sangue di figli  e padri di famiglia.... Il governo italiano poi sbraita che è civile.... Io non ho veduto niente di questo, e quasi tutti hanno fatto come me; mi si è raccontato che il corteo era preceduto da quei quattro piferari di concertisti, dai ragazzini delle scuole, e nulla più...
28 Maggio
...Io non ci credo che tu mangi così, tu me lo dici per farmi stare quieta tranquilla e scevra di pensieri. Conosco a fondo il tuo buon cuore, e rimango stupefatta come sai bene combinare e inventare. D'altro canto non ti nego che sono più contenuta di prima, perchè certo stando in cucina, (non penso punto a ciò che tu mi scrivi, perchè non può esser vero) ma sono sicura che per l'amore della tua dolce famigliuola ti sarà cara la salute, e per questo non soffrirai la fame. Voglio fare del tutto per assecondare il tuo ardente desiderio di mandarti una fotografia di Milena, io però per farti rimanere più persuaso e per farti stare più tranquillo, vorrei farcela fare adesso, così vedresti com'è. Da tutti ora si dice che la guerra presto avrà fine, auguriamocelo e speriamo... Oggi è arrivata una lettera di Alfredo dicendo che non ha potuto scrivere perchè trovavasi in combattimento. addio, addio...
30 Maggio
...Lo sai? Questa mattina ho saputo da fonte sicura che Giacomo Ciardi ha levato casa a Roma, e presto verrà a mettere casa a Veroli con un negozio di stoffe ed altri generi. O' domandato in che posto lo mette; mi è stato risposto che siccome lui è stato informato da zia Rosa presto si situa in Roma e sistema lì la figlia, allora lui lo metterà alla piazza dove prima Angeluccio Rossilli teneva il macello, e se così non fosse, lo metterà giù alla bottega di Giacomo Di Rosa, lì giù a Santa Croce dove te ne parlai io. Mi si è perfino detto che di questo ne sa bene l'avvocato Del Nero che si è interessato di trovare un locale adattato al Ciardi. Son rimasto di stucco nel sentire simili notizie, oggi mio fratello è a Frosinone, in ogni modo quando esco per prendere Milena a scuola mi recherò da lui, per sapere qualche cosa di positivo, e di tutto ti terrò informato. Sto vedendo di far fare la fotografia a Milena per farti vedere com'è adesso, se non mi riesce, ti manderò quella in costume da contadinella...  
2 giugno
...Ti scrivo questi pochi righi per dirti che mai ho passato una notte agitata come questa. Ieri dopo pranzo da monte S. Giovanni mi fecero sapere che lì era giunta notizia che un certo di Monte S. Giovanni nel Trentino era rimasto ferito da un aeroplano e con lui era rimasto pure ferito un certo Giuseppe Mizzoni di Veroli. Nicolina la madre di Giuditta voleva sapere se fossi tu. Non avremmo data nessuna importanza alla notizia se pochi minuti dopo non fosse giunta una lettera di Nazareno agitato anche lui dice d'informarlo telegraficamente della gravità di Peppino ed augurando che sia roba da poco e che da essa potessi avere una lunga licenza. Lui ha saputo a Terni che una bomba d'aeroplano al Trentino ha ferito uno di monte S. Giovanni la cui famiglia già è partita per andarlo a trovare e un certo Giuseppe Mizzoni di Veroli. Fammi sapere cos'è di te, ieri mi sono impazzita per veroli se nel Trentino ci fosse un'altro Giuseppe Mizzoni sei solo tu...  
5 giugno
...Mi fu da diversi domandato se tu scrivevi, cosa dicevi, e tra l'altro mi fu detto che al municipio erano giunte 5 notizie di soldati morti e tra l'altro un certo Giuseppe Mizzoni. Non feci altro allora, invece di andare a spasso, mi recai al municipio, domandai al sindaco se fosse vera questa notizia, mi risposero che le notizie di morte giunte al comando dei carabinieri, ancora non si aveva avuto nessun ordine di aprire codeste buste, perciò neanche loro sapevano dirmi chi era. Però siccome questa volta, il destino ha voluto che la tua corrispondenza non subisse ritardo alcuno, altrimenti mi avrebbero mandato al manicomio. Indovina?! Questa notizia era stata trasmessa a Veroli da Monte S. Giovanni, e Nazareno l'aveva saputo pure lui da un monticiano, ossia Piuccio Capogna. Non appena saputo questo, scrissi a Monte S. Giovanni dicendo come sapevano di questo, mentre a Veroli non si sapeva niente. Ieri sera mi fu risposto per mezzo di cartolina postale, che dovevo scusare se tale nuova mi ha prodotto agitazione, mentre non fu altro che uno sbaglio di Don Giuseppe Capogna, che disse un nome per un altro. Maledetti preti!... è il troppo che li fa rimbambire...
9 giugno
...Giovedì a sera, andai in quella cucinaccia per cenare, (siccome quasi di solito la sera non mangio,) mi pareva di sentirmi appetito. Non fosse mai stato, appena entrata con la candela accesa vidi per la camera e per le mura tutti animali neri che correvano. Impressionata, non sapendomi dar ragione incominciai a gridare, Milena sentendo me, incominciò pur essa. Indovina? Erano bacarozzi, ma così grossi che non li ho visti mai tali. Ce ne erano a migliaia. Piansi e imprecai contro il destino che così mi ha ridotta. Però la fesseria che hai fatto tu, è rara cosa di trovare un'altro uomo che la rifaccia. Erede e primogenito; hai fatto accroccare gli altri ed a me mi hai portata in un'abitazione non solo indecente, ma che mi fa vivere in stato da far pietà. Ieri mattina chiamai un muratore, feci otturare tutti quei buchi che erano intorno alla camera, però mi si dice che ci usciranno sempre...
10  giugno
...Riceverai da Iano una sacchetta contente il seguente: il gilet, con entro due tuoi fazzoletti da naso, un barattolo di conserva, perchè quella nelle bottiglie, mi sembra che sia guasta. Una tegamina di salsiccie sotto strutto, ci ho levato un po' di strutto sopra per paura che si squagliasse. Delle salsiccie ne dai sei a Fischiagrilli perchè siccome Maria non l'ha potute trovare a comperare a nessuno ha pregato me a rivendercene 6, lo strutto te lo puoi servire per condire. Ti mando una scatola contenente una pizza, e un cacio cavallo. Siccome in questa stessa sacchetta c'è un'altro cacio cavallo che consegnerai a Fischia; quello tuo è quello che c'è la paglia attorno e poi quello di Fischia è involtato con carta gialla e sopra c'è scritto il suo nome. Una bottiglietta di conserva, con la speranza che ti giunga sana te la mando pure tu levaci con un ferretto la muffa che c'è sopra ed usala, io la sto ad usare. Ti mando pure la fotografia di Milena, non ti angustiare se ci ho tagliati (ossia rifilati) i capelli, dopo che stette male non sapevo in che modo ricaparli. Alla tegama per fartela arrivare in buono stato ci ho messo anche un piattino sopra. Fammi sapere se il tutto ti arriva in ottimo stato e quante salsiccie sono, perchè io non me ne ricordo. Se tu con i compagni ti vuoi mangiare una spaghettata va bene, le salsiccie il cacio cavallo e la pizza riservala per te. Al mondo bisogna divenire egoisti...
11giugno
...La Russia è tuttora in armistizio, e a quanto si vocifera, sembra che voglia fare la pace separata. L'austria ha sguarnito il fronte Russo, ed ha mandato gravi rinforzi al fronte italiano. Ci sono una quantità di morti.... e da molti si dice, che, come si sono messe le cose la guerra è lunga ancora, perciò come si può vivere tranquilli!... La notizia falsa che mi fu data, (che tu eri stato ferito) m'impressionò si, ma in cuor mio dicevo: - Che Dio avesse voluto aiutarmi!? Speriamo che sia roba di poco ma che presto facesse ritorno per sempre Peppino. Ti auguro e prego che ti sopravvenisse una malattia, che non fosse mortale, ma che da essa potesse derivare il tuo congedo. Sarò esaudita?...
Partecipazione di matrimonio di Margherita Del Nero e Giuseppe Mizzoni, 12 giugno 1912

15 giugno
...Cinque anni fa, a quest'ora eravamo a goderci Napoli, e la luna di miele, dopo della quale arriva la luna di fiele, ed ora con questa guerra mi sembra che il fiele abbia oltrepassato i confini. La giovinezza, la più bell'età, dobbiamo passarla divisi, ed in che modo.... la nostra vita è un amarezza continua. Fondavo, (e facevo mille sogni dorati) che in giugno fosse veramente avvenuta la tanto sospirata pace, invece ancora non solo non vi è speranza alcuna che cessi, ma dai più si dice; che, come vanno gli affari ci vorranno almeno altri due anni...
20 giugno
...Ora pure quest'altro pensiero che cambiato fronte, ieri sera, Cristino mi disse che il 5° Gruppo alpino andrà facilmente al carso, lì si è più in pericolo. Che guaio! Peppino mio, sentimi una buona volta, non star più a fare lo stupido insieme con Iano e Fischia; se vi cambiano di fronte, cerca presso i tuoi superiori, di farti conoscere quello che sei, usa un po' più di energia e cerca di poter entrare a arrivare in qualche ufficio. Però non prendermi in gioco, non mi far credere ciò, se non fosse vero, sa? Che t'ho da dir? Non posso più vivere, sapendoti al pericolo, ed a menare una vita strapazzata, credimi, prego e ti auguro una malattia che possa presto farti far ritorno con me per sempre...  
23 giugno
...Mi domandi di Giovannino, sappi che è stato un bel po' di tempo senza scrivere, tanto che credevamo che era partito, perchè avevamo saputo che tutti i compagni erano partiti per Salonicco, ci ha scritto l'altro giorno e ci ha detto, sono sette partenze che mi salvo, e ci disse tra breve verrà un mio paesano in convalescenza e vi dirà tutto. Difatti questo ragazzo che è venuto ha detto che maschietto [soprannome con cui venne sempre chiamato Giovannino, fratello di Giuseppe] alla vigilia della partenza s'è tirata una zapporiata a un piedi e s'è ficcato in un'ospedale. Ieri le guardie municipali di Ripi dopo essere state a Frosinone ed Alatri, vennero a Veroli; ed al municipio come per elemosina chiesero un po' di pane. Dopo aver fatto diversi telegrammi anche alla sottoprefettura di Roma ci furono accordati 60 chili di pane da Veroli e 60 da Frosinone. A Roma con la riapertura della camera dal 20 corrente, c'è un gran bisbiglio e si teme una rivoluzione, da un momento all'altro...
28 giugno
...Giovannino oggi ha mandato una cartolina, trovasi in viaggio per il fronte!...













lunedì 29 agosto 2016

Lettere dalla Grande Guerra Margherita Del Nero Marzo-Aprile 1917

Il paese di Veroli nelle lettere di Margherita del Nero a suo marito al fronte
1915-1918
marzo aprile
1917
Margherita Del Nero in una fotografia eseguita nel 1912 in occasione del matrimonio
Con questo post riprendiamo la pubblicazione dei brani tratti dalle lettere di Margherita Del Nero a suo marito Giuseppe Mizzoni. L'interruzione é stata causata da eventi famigliari. Nelle lettere di marzo e aprile 1917 ci sono poche notizie su come nel paese di Veroli si viveva durante quei mesi di guerra, troviamo invece il senso di scoraggiamento dato dalla solitudine di una donna che non vede suo marito da 14 mesi. Sappiamo che la mancata licenza per Giuseppe Mizzoni non fu un caso isolato: molti soldati restarono al fronte per più di un anno, per altri le licenze furono regolari; almeno questa fu la situazione sino a Caporetto, poi le cose leggermente cambiarono. Nelle lettere di Margherita oltre allo sconforto per la lontananza si scorge anche il bisogno di avere suo marito accanto, la voglia di amore fisico e i sospetti covati nelle notti insonni per le possibili infedeltà di Giuseppe. Uomo, come milioni di altri, lontano dalla moglie per tanti mesi. A metà aprile giunge la tanto sospirata licenza, ma questo periodo non si traduce in felicità. Come in tanti altri casi, la licenza si trasforma in un momento in cui esplodono contrasti generati dalla lontananza e dalla condizione in cui le donne a quel tempo erano costrette a vivere spesso all'interno delle famiglie dei mariti.  

3 marzo
...Se dovessi dire la verità, sto anche un po' ritrosa a scriverti, perché dubito che tu fossi tornato a San Vito, e poi, anche perché m'attendo da un momento all'altro la grata notizia del tuo arrivo, Cristino è passato poco fa qua con il padre andava giù a S. Anna, vi è la sorella per maestra, mi ha detto che lui con molta probabiltà ripartirà da qui il giorno 8; è stato ad aspettare appunto per vedere se avesse potuto vedersi con te, mi diceva che non può aspettare più di tanto, giungerà al fronte un mese dopo che giunse a Veroli... 
7 marzo
...Dalla data del 3 ti scrivo oggi, mi dicesti che ti avessi pulito l'abito di velluto e la prima scampagnata avevi ideato di farla a Santa Francesca. Convinta del tuo parlare non t'ho più scritto, con la ferma speranza di vederti giungere da un momento all'altro. Cristino ancora deve ripartire, stava smaniato di vederti e per salutarti, aspetta fino a domattina e poi va via. Lo sai? avevo comprato mezzo capretto per fartelo arrosto e mandarti a Santa Francesca, ossia, ci andavamo insieme, che canzonata!...Mi fa piacere che godi buona salute, come pure posso dirti di me e di Milena, ma qui, tira un vento oggi, da non potersi dire. Del ritorno a San Vito più non me ne hai parlato, comé andata? Io dovrei dirti tante cose, ma da quando mi assicurasti che saresti stato quà per i primi del mese, mi sento un non so che di strano, e incapace di scrivere...
9 marzo
....Ieri sera con grande ansia ho aspettato un tuo caro scritto che mi annunciasse l'epoca del tuo arrivo, invece ieri sera mi giunse la tua cartolina del 4 marzo dove apprendo che sei stato aggregato a un altro reparto. Subito mi recai da Cristino il quale è ripartito questa notte, mi sentivo costernata...Cristino s'é trattenuto un mese sempre con la speranza di rivederti, ecco quanto mi ha detto di farti sapere; - se ora ti hanno aggregato in questa stazione radiotelegrafica, non fare lo stupido, invece cerca e persisti e intromettiti in modo da potere essere aggregato tra quelli del genio, oppure in qualche ufficio che è costì. Fai conoscere l'istruzione che hai, anzi diceva Cristino, che se tu sai fare saresti anche bene retribuito. Se ti riesce qualche cosa di quanto di ho detto, non m'importerebbe neanche della licenza, tenta magari di rifare la domanda per essere ascritto agli aspiranti sottotenente. Solo ti dico che i miei fratelli la pigliano anche con me, perché tu ancora non sei ufficiale!!...che posso fare io!...
10 marzo
...se tu mi vuoi bene, (come ne sono sicura,) devi darmi retta a quanto ti dico: Giacché ora ti trovi bene, lascia il pensiero alla licenza, cerca con tutta la forza dell'animo tuo di entrare effettivo in questa sezione dove ti trovi, intromettiti a lavorare con questi soldati del genio, o nell'ufficio, insomma capirai quello che io voglio dirti, fa in modo da rimanere sempre a questo posto. Cerca in una parola di farti valere per quello che realmente sei. Se tu mi dai retta, presto ti manderò la mia fotografia e quella di Milena così ti farai persuaso della nostra buona salute, e tu pure se puoi mandarmi la tua. Il dolore che si prova quest'anno per il doloroso distacco dei cari comprendo benissimo quale sia. Cristino partendo, a forza lo dovettero costringere ad allontanarsi dalla moglie e dai figli, e diceva; non fosse mai stato che son venuto...Quando mi riscrivi fammi sapere quale lavoro fai, se hai bisogno di denaro, di biancheria e se puoi farti indirizzare qualche pacco con qualche cosa da mangiare. Dimmi sempre tutto, mi fa piacere...
12 marzo
...certi momenti mi sento in ismania per rivederti e Dio solo potrebbe farti comprendere l'ardente brama che sento, e mi contenterei stare con te un sol giorno. Dal giorno 20 febbraio 1916 che partisti da me, non ho avuta più la fortuna e il bene di rivederti...Lo sai, Peppino mio, che quando vado a spasso, incontro delle signore gente di bassa condizione, tutti, in una parola, devono rivolgere uno sguardo alla nostra bambina, ed esclamano: che bella creatura!...Credimi, non per vantarmi perché é nostra figlia, ma é bella, veramente. Ora ci ho messo gli orecchini, tutto il giorno grida perché vuole i miei...
17 marzo
...Ieri sera mi giunse una lettera di Cristino, dove mi dice che lui giunto a destinazione ha trovato l'ordine che è stato traslocato in un altro fronte, è diretto ora nei pressi di Pieve di Cadore. Mi dice pure che giunto lì, ha trovato una cartolina del tuo ex comandante, in risposta alla lettera che lui gli fece acciò si compiacesse di mandare a licenza te, mi ha rimesso la cartolina per farmi vedere che lui se n'era interessato veramente. Questa mattina, appena svegliata sentivo dire per la strada, è morto quel povero Richetto Iocchi...ieri fu in casa sua un suo cognato, mangiarono e bevettero insieme, poi secondo il suo solito, dicesi che Richetto volle andarlo ad accompagnare. Montarono sul carretto, alla [...] giù verso San Martino, il cavallo, si vede mal guidato e di gran corsa salì con tutto il carretto su un muro e si rovesciò di botto. Il povero Richetto andò sotto e il carretto ci passò sopra. Fu immediatamente portato all'ospedale, il dottore ci disse non s'era fatto niente di allarmante, ad eccezione se s'era fatto qualche cosa dentro. Questa mattina quando l'infermiera è passata per domandare come si sentiva, l'ha trovato morto. Si vede che nel forte botto s'era crepato dentro. Lascia quattro bambini...
18 marzo
...Oggi mi é giunta una cartolina di Cristino in data del 15, mentre la tua ultima che ricevetti ieri porta la data del 12. Questo è un fenomeno che non ho potuto mai capire, per esempio, alla moglie di Litto ci faccio le lettere io,la cartolina del 13 ci é giunta il 16 mentre a me ancora deve arrivare, sono le 8 1/2  e l'ultima posta è già passata.  Quante volte penso; Peppino sarà più lontano di tutti. Che destino!... Come mi sono stancata però di essere sola...darei metà della mia vita purché finisse questa tragedia...a che vivere così?...Tante volte dico: se così dovremo vivere ancora a lungo, la miglior cosa sarebbe morire, questa non è vita...e di tutto si sente parlare, fuorché di pace!!...O' pianto tanto mamma e papà, anche perché la loro morte é stata prematura, ma ora trovarsi in questi tempi, divisi or quasi da due anni, senza speranza alcuna, si devono invidiare. Ti ricordi?  in una tua antecedente, mi parlasti di una profetessa; che diceva che il giorno della pace sarebbe stato il 17 marzo...hai visto?? si diventa increduli col tempo. E non credere che stia più ad aspettare la tua licenza; no, mi sento ardere dal desiderio di rivederti, di persuadermi del tuo ottimo stato, ma vorrei riunirmi con te per sempre, perché passati quindici giorni si sta daccapo e il distacco é più atroce...
20 marzo
...Questa mattina ho avuta molta posta; una cartolina del 13 una del 17 e una lettera del 14, che differenza di date è?...ieri sera con l'ultima posta ricevetti una cartolina di Vincenzino diretta a Milena portava la data del 16. Mi dici nella tua del 13 non mi mandare niente in occasione del mio onomastico; io avrei avuto idea di mandarti un mondo di roba, e con lei di venire personalmente anch'io; ma tu mai nulla mi hai detto, e perciò a chi dirigere? Nella tua cara lettera del 14 poi, mi dici che la padrona di casa ti dice di farmi venire costì, magari potessi! che credi? se fossi un po' più vicino, sarei già venuta da me, e all'improvviso...che diresti tu? Voglio dirti una cosa, senza offesa é? ho riscontrato tanto nella tua penultima lettera che in questa del 14, un puzzo nella carta come se fosse, lisoformio, che vuol dire?!...da oggi un pensiero non mi da requie, che tu fossi malato? Quando vieni ti racconterò di certi che son venuti a licenza con malattie acquistatesi da donne disoneste, ed hanno rovinato le spose. Già io ti ho detto prima senza offesa, io non ho nessun sospetto verso di te, anche perché avrai un grande amore alla cara Milena, e col pensiero in lei non commetteresti sciocchezze, attento però alla figlia della padrona, sa?? Mentre scrivo mi viene da ridere sai come sarai preso della furie a leggere così? Se ti fossi vicina te la farei passare e mi si passerebbe pure a me. Se sapessi che gran desiderio che ho di abbracciarti e divorarti di baci....il resto viene poi. Io sto sola, scrivo e rido, oggi avrei una gran voglia di scherzare, che vuoi sono quasi 14 mesi che non ti vedo...e domani entra la primavera, la stagione dei fiori, e degli amori...
21 marzo
...Oggi girava per Veroli un tale che dall'aspetto e dall'accento sembrava straniero; interrogato dal curato di San Paolo ha detto prima di venire da Pisa, poi da Napoli, poi diceva che era nato in Alatri e domiciliato in Alta Italia; la conclusione è che il curato, mentre ha cercato di trattenerlo offrendoci un caffè, ha mandato a chiamare il maresciallo che subito l'ha arrestato...Con ansia febbrile sto aspettando che mi venga una buon notizia da Roma se il destino volesse che tu fossi mandato a Roma, ci verrei pure io. Che ne dici? Questa mattina Milena prima di andare a scuola m'ha detto: fammi trovare un lapis con la carta voglio scrivere a papà, ci voglio dire che mi porta la corda tricolore. Se vedessi, Peppino mio, come salta con la corda!...
22 marzo
..ieri t'accennai che Milena aveva un po' di sangue all'occhio sinistro, e a riguardo di ciò debbo dirti che le é quasi svanito, é andata a scuola, e questa mattina piangendo mi ha raccomandato che ci avessi mandato i maccheroni a pranzo, perché di minestrina é sazia...Lunedì la portai a San Giuseppe essa s'inginocchiò e con le manine piegate diceva che la maestra ci aveva detto che doveva pregare per papà, ci dissi papà tuo si chiama Giuseppe come questo santo, ed essa: allora quello che porta in braccio è Bettino, senza darmi tempo che ci rispondessi seguitò: mamma se papà mio è vecchio così, non lo voglio più, lo voglio nuovo papà mio. Dovetti uscire dalla chiesa tutti si misero a ridere. Per vederla angustiata ci dicono: papà tuo s'é fatto vecchio, ci piange e dice: è nuovo, mamma fallo venire voglio vedere se è nuovo ancora...Mi sento fuor di me, ho bisogno di stare...un'intera notte abbracciata a te, sarà la primavera non ho più requie, non dormo più sempre, continuamente ho te nella mente e nel cuore. E' inenarrabile il bene, l'amore che sente il cuor mio per te unico bene, se seguitassi a scrivere, forse diresti che la tua Margherita è fuor di se, son pazza d'amore per te e per rivederti. Non mi prolungo più son due notti che non dormo...
23 marzo
...Vedi, la più bell'ora che trascorro é quella in cui mi fermo a scrivere a te; e quanti bei titoli ti dò, dì non é vero? In verità tu però se l'oggetto più bello della mia persona sei il vero mio ideale. Certi momenti penso: Al mio Peppino ci andasse a cuore la figlia della padrona di casa ?! Che si fosse innamorato di qualche altra? A me per esempio (certo é penuria d'uomini) mi piaci solo tu e qual che é peggio la simpatia per te, mi cresce ogni giorno di più. Dì Peppino, tu mi prenderai per pazza leggendo questi miei scritti, oppure dirai: Margherita s'é incominciata a fissare....Ma si, neanche per sogno...Non so neanche io spiegare, ma certo é troppo a lungo il tempo che non ci vediamo, mi sento una smania, che non posso più resistere...Il 10 aprile sono 14 mesi che venisti, ti ricordi?...Sono sazia e stufa di questa vita, e a Veroli, non voglio più starci neanche se mi fanno regina. Se tu quando dicevi di andare in America, avessi avuto per la mente di portarmici anche a me, non ci troveremmo ora in questi giorni. Domenica ordinai un paio di scarpette basse per Milena, lo sai quando me le hanno fatte pagare? £ 16. Così arriva veramente il tempo che non sono buoni neanche i quattrini. Il riso più non si trova, lo zucchero é scuro e costa £ 3 al chilo, petrolio niente, ma se ti dovessi numerare tutti i generi ci vorrebbe un volume, i fagiuoli una lira al chilo. E' meglio che ce la prendiamo a ridere...
24 marzo
...Oggi non ho avuto nulla da te, ieri dimenticai di dirti che avevo ricevuto la tua del 19, dove con piacere appresi che ti eri divertito con Ceccarelli. io vedi, sono contenta quando mi dici mi diverto con gli amici, attento alle donne però, mi capisci, é? Ti voglio solamente e tutto mio, di questo ne sarei gelosissima. Io pure da parte mia ti prometto, non solo, ma ti giuro che sono stata e sarò sempre tua fino alla morte. Anzi ti dico, che nelle mie preci dico al buon Dio,: siccome siamo di carne umana e facili a peccare, aiutami e fa che mai io commetta il peccato di disonorare me, la mia famiglia e il nome che il mio uomo mi ha dato. Vorrei essere fulminata a ciel sereno prima di commettere un fatto simile, ed é per questo, e forse anche per la lontananza che ogni giorno di più mi sento ingelosita per te. Ti so giovane, bello e forte, ne vado superba, e temo sempre che qualche disonesta dovesse rapirti a me che t'amo tanto e alla tua cara Milena che ancora da quando é nata non può bene affamiliarsi  col suo papà che adora. Sebbene sui giornali nulla si dice, e la crisi si fa ogni giorno più seria, pure da quasi tutti si afferma che la guerra deve presto aver fine, i popoli tutti sono stufi, e la fame  comincia a farsi sentire brutta...
26 marzo
...Sono in ismanie di sapere se ti mandano a San Vito almeno per orizzontarmi se vieni si o no. Proprio mi dispiacerebbe assai se non potessi venire. Tutti son venuti alla casa e sarebbe una vera ingiustizia non mandarti. Lo vedrai che non mi sbaglio, le licenze si chiudono il 31 marzo, lo dicono tutti. Ieri mi fu consegnata la cartella dei pagamenti per l'anno corrente, devo pagare £ 96 in sei rate. I viveri costano e non si possono neanche avere, la vita costa oro il governo poi ci carica di tasse, il crudo e atroce pensiero della guerra, è una pietà, non si può più vivere...Oggi é una giornata rigida assai, fa un freddo come se fossimo in pieno inverno. Costì che tempo fa? Non so più io che scrivere, oggi non ho nessuna voglia, quest'aria mi fa venire il sonno...
27 marzo
...Questa mattina ho saputo dalla moglie di Vincenzino che il giorno 18 foste insieme a divertirti perfino al cinematografo, ma vi siete ubriacati, é vero? Tu nulla mi dici. Purché non ti succeda di sentirti male, a me non m'importa, anzi avrei piacere che tu ti divertissi. Bada....Mi comprendi quello che voglio dire, é?...
28 marzo
...Mi sento incapace di descriverti la gioia che ho provata questa mattina nel leggere la tua cara e gradita lettera del 25. Mi dici che sarebbe per te il più atroce dei dolori, se sapessi che io persistessi in quei sentimenti; ma Peppino mio, prima di scriverti ciò, ricordo che dissi, senza offesa...Che io sono qualcosa di te, perché ti so bello e forte, non te lo nego, però non nutro nessunissimo sospetto verso te. Conosco abbastanza il tuo temperamento, i tuoi sentimenti di uomo onesto e serio, e amante della famiglia. Se io qualche volta, mi azzardo a scrivere cose che a te non fanno piacere, io non lo faccio per darti angustie, tutt'altro é lo scopo; te lo dico perché ho voglia di scherzare col mio Peppino, dopo tanto tempo che non ci vediamo...
Ps: A me sembra di essere giovane ancora chissà se a te ti farà impressione che son vecchia...
30 marzo (cartolina postale)
...Descriverti quanto é grande la mia smania di presto riabbracciarti non posso. Solo ti dico che io già sto preparando qualche cosa per la S. Pasqua. Sono quattordici mesi che più non ci vediamo. Il 27 a sera é arrivato Croci a licenza. Gli ho fatto domandare che sapeva dirmi di te, mi ha fatto rispondere che non ti ha visto mai...
31 marzo
...Ed ecco arrivati anche alla fine di codesto brutto mese, senza averci potuto rivedere. Speriamo che l'aprile, fior della primavera possa finalmente far realizzare i nostri dorati sogni. Ti invio unita a questa una piccola fotografia della nostra Milena. il giorno di carnevale era con me fuori la porta di Santa Croce, come vedi vestita da contadinella, passò Edoardo Marrocco, e, vistala così simpatica, (siccome portava la macchinetta fotografica) la fece fermare e la riprese, disse che voleva farci fare le cartoline illustrate. Questa mattina d'improvviso é venuto Bernarduccio e m'ha portato questa che t'invio. La vedi come s'é fatta bella!..Ma qui non è niente in pari della sua bellezza naturale. Spero e m'auguro che vieni, in caso contrario, ti spedirò dopo Pasqua una fotografia di Milena vestita con l'abito e il cappellino nuovo....
Aprile
2 aprile
...Ieri Milena disse: - Mamma, son venuti tutti i papà dei bambini, ma perché quello mio non viene? Mi ha fatto venire le lagrime agli occhi. Povera piccina è d'adesso che t'aspetta!...Noi in salute stiamo bene, tua madre si sente un po' male, ora ha mandato a chiamare il medico, ti farò sapere quello che ci dice, però sara roba da poco perché è in piedi...
4 aprile
...Oggi dopo tre lunghi gironi ho avuta la tua franchigia del 30, dove mi dici che aspetti che torna il tuo tenente per sapere qualche cosa di preciso sulla licenza. Non potresti mai comprendere quanto e quale sia la irritatezza che mi sento in questi giorni. Non mi sarei mai creduto dover passare anche quest'epoca sola. E poi, quello che più mi urta, è che nessuno di Veroli ha subito questo torto come te...Dio solo potrebbe dirti come soffro a scrivere queste parole, avevo proprio ideato passare con te questi giorni...
5 aprile
...Ieri dopo averti spedita la lettera contenente le cartoline d'auguri per la Pasqua, mi fu consegnata un'altra cartolina con la data del 30. Si vede bene che è stata l'ultima scritta perché mi fai capire che sei aggregato costì. Questa mattina ne ho avuta un'altra la seconda da te scritta. A forza trattengo le legrime. Che brutto destino ci perseguita!...E' inutile, io sono diventata più pessimista di quello che ero di natura. Tu però che te n'eri accorto già, potevi farmelo noto prima, almeno ti avrei mandato qualche cosa. Che trovi costì? Va bene che stai in città, ma il denaro ce l'hai? mai mi parli di questo. Avevo proprio sognato di passare queste feste con te. Come dici tu, auguriamoci bene, ma viene poi questo bene....stento a crederci...
7 aprile
...Oggi ricorre il compleanno della nostra cara Milena. Dopo un lungo attendere, per questa tua licenza, mai mi sarei creduto di dover trascorrere questo lieto giorno per noi, senza la tua amata compagnia. Certo che il coraggio, caro mio, comincia a mancare, a nessuno, a nessuno, é successo un simile caso. Ora sto aspettando con ansia una tua lettera per vedere proprio cosa devi dirmi a riguardo del tuo tenente che deve tornare, e poi vedrò in qualche modo, mi son messo in mente di scrivere direttamente al ministero. Poi, tu dimmi che siamo fortunati. Ci son dei militari che non manca mese che non é alla casa, mentre ormai é incominciato il quindicesimo mese che tu non sei venuto. Ma queste ragioni perchè non ce le fai al tuo comandante? Queste ingiustizie non ci devono essere, chi sta a divertirsi nelle città, e chi é al fronte, oramai sono quasi 23 mesi che sei costì, ed a licenza ci sei stato una sola volta...Se potessi aver per le mani chi ce ne ha colpa, lo divorerei. Ieri sera Milena ha pianto tanto voleva andare appresso alla processione del Cristo Morto, gridava e diceva: voglio andare a vedere quando lo mettono alla sepoltura. Che mi ci volle per quietarla! Oggi pure ha pianto perché siccome finiva quattro anni voleva i maccheroni, e voleva diventare alta. Da una parte mi fa ridere...
9 aprile
...Ieri mi passò la giornata senza averti inviato un rigo. Del resto però, fu meglio, perché tra il tempo che di continuo piovere e tra la mia testa, era lo stesso che un inferno. A tutti si sarebbero urtati i nervi, specie poi se ci fosse successo come me. Per esempio ora oltre a martirizzarmi la tardanza della tua licenza, sono irritatissima perché la tua corrispondenza non mi giunge. L'ultima tua franchigia ricevuta da me sabato 7 portava la data del 1° mentre Maria ha ricevuta una cartolina di Fischia che porta la data del 2, il sei. Ieri Concetta ha avuto una lettera di Cristino che porta la data del 4. Oggi son 8 giorni che son priva di tue notizie, perché io non la penso come gli ignoranti che dicono: son due giorni che non ho avuto più niente: ma bensì 8 perché la tua ultima porta la data del 1° ed oggi ne abbiamo 9. Dimmi ora se io posso essere tranquilla. Poi torno a ripeterti che a nessuno é successo il caso come a te, che son terminati ormai 14 mesi ed é incominciato il 15, tanto che alcuni sospettano che tu abbia fatto qualche cosa, ed io da parte mia non ti so descrivere quanto soffro ogni qualvota mi domandano, ma Peppino quando viene? in una parola, mi sento tale irritazione da levarmi la vista. Se ogni soldato ha diritto ogni dieci mesi di andare a licenza, e tu che ne hai passati 14, perché non ti metti a rapporto tutte le mattine col tuo superiore, dicendo che vuoi venire a licenza. O forse sei proprio tu che non hai voglia!? così tocca pensare. Mi sento le vertigini io, non mica per niente, sa, ma si devono vedere con questa guerra certi torti, da rimanere stupiti. Questo però succede a te che hai avuto sempre poca energia, ai panni miei non ci passerei. Ci sono tanti che con la guerra stanno facendo i loro affari...
A questa data le lettere di Margherita del mese di aprile s'interrompono e riprendono il 30. Giuseppe é venuto in licenza dopo quasi 12 mesi e come vediamo dalla lettera del 30, questo periodo trascorso insieme non si é concluso bene.
30 aprile ore 2 pom.
...Mentre arrivando a casa, mi dicesti, partirò il 1° maggio, e siamo all'ultimo del mese e tu sei già lontano da me. Non posso dirti che tu non sei buono, perché sarebbe una bugia, anzi la troppa bontà specie per i tuoi, sempre ci ha fatto vivere agitati e urtati , per non averci saputo comprendere. Deve esistere non solo più armonia, ma più sincerità e fiducia tra due esseri, nati forse per essere uniti e per amarsi a vicenda fino alla morte. Ti ho confidato tutto ciò che non avrei mai detto a un confessore, e questo è avvenuto per il grande amore che sento verso te, e perché ho riconosciuto in te tutto il mio ideale. Però il sentirmi spesso lanciare delle frasi che tu hai dei dubbi a credere ciò che ti riferisco è per me una lancia acuta al cuore, e questo mi fa soffrire. Non ti nego che questo é proprio il debole che ho riconosciuto in te, ed oramai non ti muoverò più questi discorsi, lo vedrai. Potevi questa notte farmi contenta, e trattenerti con me quest'altro giorno; il dolore sarebbe stato lo stesso, però non si sarebbe trattato l'acidezza di dividerci in urto. L'urto però é più violento per me, che in certo modo avendo riconosciuto in te ogni mio bene dovevo tutto sopportare e tacere, specie le ultime ore. In questa notte ho finto con te che avevo il vomito per spingerti a farti desistere dal tuo proposito di partire per questa notte...
Ps Tutti i miei pensieri sono per te rivolti ed ogni battito é per te solo. Credimi!!!!
Ps Scrivimi giornalmente come é stato sempre ti prometto che mai, mai rinuncerò a quest'ora di carta con te...