Il paese di Veroli nelle lettere di Margherita del Nero a suo marito al fronte
1915-1918
marzo aprile
1917
1915-1918
marzo aprile
1917
3 marzo
...Se dovessi
dire la verità, sto anche un po' ritrosa a scriverti, perché dubito che tu
fossi tornato a San Vito, e poi, anche perché m'attendo da un momento all'altro
la grata notizia del tuo arrivo, Cristino è passato poco fa qua con il padre
andava giù a S. Anna, vi è la sorella per maestra, mi ha detto che lui con
molta probabiltà ripartirà da qui il giorno 8; è stato ad aspettare appunto per
vedere se avesse potuto vedersi con te, mi diceva che non può aspettare più di
tanto, giungerà al fronte un mese dopo che giunse a Veroli...
7 marzo
...Dalla data del 3
ti scrivo oggi, mi dicesti che ti avessi pulito l'abito di velluto e la prima
scampagnata avevi ideato di farla a Santa Francesca. Convinta del tuo parlare
non t'ho più scritto, con la ferma speranza di vederti giungere da un momento
all'altro. Cristino ancora deve ripartire, stava smaniato di vederti e per
salutarti, aspetta fino a domattina e poi va via. Lo sai? avevo comprato mezzo
capretto per fartelo arrosto e mandarti a Santa Francesca, ossia, ci andavamo
insieme, che canzonata!...Mi fa piacere che godi buona salute, come pure posso
dirti di me e di Milena, ma qui, tira un vento oggi, da non potersi dire. Del
ritorno a San Vito più non me ne hai parlato, comé andata? Io dovrei dirti
tante cose, ma da quando mi assicurasti che saresti stato quà per i primi del
mese, mi sento un non so che di strano, e incapace di scrivere...
9 marzo
....Ieri sera con
grande ansia ho aspettato un tuo caro scritto che mi annunciasse l'epoca del
tuo arrivo, invece ieri sera mi giunse la tua cartolina del 4 marzo dove
apprendo che sei stato aggregato a un altro reparto. Subito mi recai da
Cristino il quale è ripartito questa notte, mi sentivo costernata...Cristino
s'é trattenuto un mese sempre con la speranza di rivederti, ecco quanto mi ha
detto di farti sapere; - se ora ti hanno aggregato in questa stazione
radiotelegrafica, non fare lo stupido, invece cerca e persisti e intromettiti
in modo da potere essere aggregato tra quelli del genio, oppure in qualche
ufficio che è costì. Fai conoscere l'istruzione che hai, anzi diceva Cristino,
che se tu sai fare saresti anche bene retribuito. Se ti riesce qualche cosa di
quanto di ho detto, non m'importerebbe neanche della licenza, tenta magari di
rifare la domanda per essere ascritto agli aspiranti sottotenente. Solo ti dico
che i miei fratelli la pigliano anche con me, perché tu ancora non sei
ufficiale!!...che posso fare io!...
10 marzo
...se tu mi vuoi bene,
(come ne sono sicura,) devi darmi retta a quanto ti dico: Giacché ora ti trovi
bene, lascia il pensiero alla licenza, cerca con tutta la forza dell'animo tuo
di entrare effettivo in questa sezione dove ti trovi, intromettiti a lavorare
con questi soldati del genio, o nell'ufficio, insomma capirai quello che io
voglio dirti, fa in modo da rimanere sempre a questo posto. Cerca in una parola
di farti valere per quello che realmente sei. Se tu mi dai retta, presto ti
manderò la mia fotografia e quella di Milena così ti farai persuaso della
nostra buona salute, e tu pure se puoi mandarmi la tua. Il dolore che si prova
quest'anno per il doloroso distacco dei cari comprendo benissimo quale sia.
Cristino partendo, a forza lo dovettero costringere ad allontanarsi dalla
moglie e dai figli, e diceva; non fosse mai stato che son venuto...Quando mi
riscrivi fammi sapere quale lavoro fai, se hai bisogno di denaro, di biancheria
e se puoi farti indirizzare qualche pacco con qualche cosa da mangiare. Dimmi
sempre tutto, mi fa piacere...
12 marzo
...certi momenti mi
sento in ismania per rivederti e Dio solo potrebbe farti comprendere l'ardente
brama che sento, e mi contenterei stare con te un sol giorno. Dal giorno 20
febbraio 1916 che partisti da me, non ho avuta più la fortuna e il bene di
rivederti...Lo sai, Peppino mio, che quando vado a spasso, incontro delle
signore gente di bassa condizione, tutti, in una parola, devono rivolgere uno
sguardo alla nostra bambina, ed esclamano: che bella creatura!...Credimi, non
per vantarmi perché é nostra figlia, ma é bella, veramente. Ora ci ho messo gli
orecchini, tutto il giorno grida perché vuole i miei...
17 marzo
...Ieri sera mi giunse
una lettera di Cristino, dove mi dice che lui giunto a destinazione ha trovato
l'ordine che è stato traslocato in un altro fronte, è diretto ora nei pressi di
Pieve di Cadore. Mi dice pure che giunto lì, ha trovato una cartolina del tuo
ex comandante, in risposta alla lettera che lui gli fece acciò si compiacesse
di mandare a licenza te, mi ha rimesso la cartolina per farmi vedere che lui se
n'era interessato veramente. Questa mattina, appena svegliata sentivo dire per
la strada, è morto quel povero Richetto Iocchi...ieri fu in casa sua un suo
cognato, mangiarono e bevettero insieme, poi secondo il suo solito, dicesi che
Richetto volle andarlo ad accompagnare. Montarono sul carretto, alla [...] giù
verso San Martino, il cavallo, si vede mal guidato e di gran corsa salì con
tutto il carretto su un muro e si rovesciò di botto. Il povero Richetto andò
sotto e il carretto ci passò sopra. Fu immediatamente portato all'ospedale, il
dottore ci disse non s'era fatto niente di allarmante, ad eccezione se s'era
fatto qualche cosa dentro. Questa mattina quando l'infermiera è passata per
domandare come si sentiva, l'ha trovato morto. Si vede che nel forte botto
s'era crepato dentro. Lascia quattro bambini...
18 marzo
...Oggi mi é giunta
una cartolina di Cristino in data del 15, mentre la tua ultima che ricevetti
ieri porta la data del 12. Questo è un fenomeno che non ho potuto mai capire,
per esempio, alla moglie di Litto ci faccio le lettere io,la cartolina del 13
ci é giunta il 16 mentre a me ancora deve arrivare, sono le 8 1/2 e l'ultima posta è già passata. Quante volte penso; Peppino sarà più lontano
di tutti. Che destino!... Come mi sono stancata però di essere sola...darei
metà della mia vita purché finisse questa tragedia...a che vivere così?...Tante
volte dico: se così dovremo vivere ancora a lungo, la miglior cosa sarebbe
morire, questa non è vita...e di tutto si sente parlare, fuorché di pace!!...O'
pianto tanto mamma e papà, anche perché la loro morte é stata prematura, ma ora
trovarsi in questi tempi, divisi or quasi da due anni, senza speranza alcuna,
si devono invidiare. Ti ricordi? in una
tua antecedente, mi parlasti di una profetessa; che diceva che il giorno della
pace sarebbe stato il 17 marzo...hai visto?? si diventa increduli col tempo. E
non credere che stia più ad aspettare la tua licenza; no, mi sento ardere dal
desiderio di rivederti, di persuadermi del tuo ottimo stato, ma vorrei riunirmi
con te per sempre, perché passati quindici giorni si sta daccapo e il distacco
é più atroce...
20 marzo
...Questa mattina ho
avuta molta posta; una cartolina del 13 una del 17 e una lettera del 14, che
differenza di date è?...ieri sera con l'ultima posta ricevetti una cartolina di
Vincenzino diretta a Milena portava la data del 16. Mi dici nella tua del 13
non mi mandare niente in occasione del mio onomastico; io avrei avuto idea di
mandarti un mondo di roba, e con lei di venire personalmente anch'io; ma tu mai
nulla mi hai detto, e perciò a chi dirigere? Nella tua cara lettera del 14 poi,
mi dici che la padrona di casa ti dice di farmi venire costì, magari potessi!
che credi? se fossi un po' più vicino, sarei già venuta da me, e
all'improvviso...che diresti tu? Voglio dirti una cosa, senza offesa é?
ho riscontrato tanto nella tua penultima lettera che in questa del 14, un puzzo
nella carta come se fosse, lisoformio, che vuol dire?!...da oggi un pensiero
non mi da requie, che tu fossi malato? Quando vieni ti racconterò di certi che
son venuti a licenza con malattie acquistatesi da donne disoneste, ed hanno
rovinato le spose. Già io ti ho detto prima senza offesa, io non ho nessun
sospetto verso di te, anche perché avrai un grande amore alla cara Milena, e
col pensiero in lei non commetteresti sciocchezze, attento però alla figlia
della padrona, sa?? Mentre scrivo mi viene da ridere sai come sarai preso della
furie a leggere così? Se ti fossi vicina te la farei passare e mi si passerebbe
pure a me. Se sapessi che gran desiderio che ho di abbracciarti e divorarti di
baci....il resto viene poi. Io sto sola, scrivo e rido, oggi avrei una gran
voglia di scherzare, che vuoi sono quasi 14 mesi che non ti vedo...e domani
entra la primavera, la stagione dei fiori, e degli amori...
21 marzo
...Oggi girava per
Veroli un tale che dall'aspetto e dall'accento sembrava straniero; interrogato
dal curato di San Paolo ha detto prima di venire da Pisa, poi da Napoli, poi
diceva che era nato in Alatri e domiciliato in Alta Italia; la conclusione è
che il curato, mentre ha cercato di trattenerlo offrendoci un caffè, ha mandato
a chiamare il maresciallo che subito l'ha arrestato...Con ansia febbrile sto
aspettando che mi venga una buon notizia da Roma se il destino volesse che tu
fossi mandato a Roma, ci verrei pure io. Che ne dici? Questa mattina Milena
prima di andare a scuola m'ha detto: fammi trovare un lapis con la carta voglio
scrivere a papà, ci voglio dire che mi porta la corda tricolore. Se vedessi,
Peppino mio, come salta con la corda!...
22 marzo
..ieri t'accennai che
Milena aveva un po' di sangue all'occhio sinistro, e a riguardo di ciò debbo
dirti che le é quasi svanito, é andata a scuola, e questa mattina piangendo mi
ha raccomandato che ci avessi mandato i maccheroni a pranzo, perché di
minestrina é sazia...Lunedì la portai a San Giuseppe essa s'inginocchiò e con
le manine piegate diceva che la maestra ci aveva detto che doveva pregare per
papà, ci dissi papà tuo si chiama Giuseppe come questo santo, ed essa: allora
quello che porta in braccio è Bettino, senza darmi tempo che ci rispondessi
seguitò: mamma se papà mio è vecchio così, non lo voglio più, lo voglio
nuovo papà mio. Dovetti uscire dalla chiesa tutti si misero a ridere. Per
vederla angustiata ci dicono: papà tuo s'é fatto vecchio, ci piange e dice:
è nuovo, mamma fallo venire voglio vedere se è nuovo ancora...Mi sento fuor
di me, ho bisogno di stare...un'intera notte abbracciata a te, sarà la
primavera non ho più requie, non dormo più sempre, continuamente ho te nella
mente e nel cuore. E' inenarrabile il bene, l'amore che sente il cuor mio per
te unico bene, se seguitassi a scrivere, forse diresti che la tua Margherita è
fuor di se, son pazza d'amore per te e per rivederti. Non mi prolungo più son
due notti che non dormo...
23 marzo
...Vedi, la più
bell'ora che trascorro é quella in cui mi fermo a scrivere a te; e quanti bei
titoli ti dò, dì non é vero? In verità tu però se l'oggetto più bello della mia
persona sei il vero mio ideale. Certi momenti penso: Al mio Peppino ci andasse
a cuore la figlia della padrona di casa ?! Che si fosse innamorato di qualche
altra? A me per esempio (certo é penuria d'uomini) mi piaci solo tu e qual che
é peggio la simpatia per te, mi cresce ogni giorno di più. Dì Peppino, tu mi
prenderai per pazza leggendo questi miei scritti, oppure dirai: Margherita s'é
incominciata a fissare....Ma si, neanche per sogno...Non so neanche io
spiegare, ma certo é troppo a lungo il tempo che non ci vediamo, mi sento una
smania, che non posso più resistere...Il 10 aprile sono 14 mesi che venisti, ti
ricordi?...Sono sazia e stufa di questa vita, e a Veroli, non voglio più starci
neanche se mi fanno regina. Se tu quando dicevi di andare in America, avessi
avuto per la mente di portarmici anche a me, non ci troveremmo ora in questi
giorni. Domenica ordinai un paio di scarpette basse per Milena, lo sai quando
me le hanno fatte pagare? £ 16. Così arriva veramente il tempo che non sono
buoni neanche i quattrini. Il riso più non si trova, lo zucchero é scuro e
costa £ 3 al chilo, petrolio niente, ma se ti dovessi numerare tutti i generi
ci vorrebbe un volume, i fagiuoli una lira al chilo. E' meglio che ce la prendiamo
a ridere...
24 marzo
...Oggi non ho avuto
nulla da te, ieri dimenticai di dirti che avevo ricevuto la tua del 19, dove
con piacere appresi che ti eri divertito con Ceccarelli. io vedi, sono contenta
quando mi dici mi diverto con gli amici, attento alle donne però, mi capisci,
é? Ti voglio solamente e tutto mio, di questo ne sarei gelosissima. Io pure da
parte mia ti prometto, non solo, ma ti giuro che sono stata e sarò sempre tua
fino alla morte. Anzi ti dico, che nelle mie preci dico al buon Dio,: siccome
siamo di carne umana e facili a peccare, aiutami e fa che mai io commetta il
peccato di disonorare me, la mia famiglia e il nome che il mio uomo mi ha dato.
Vorrei essere fulminata a ciel sereno prima di commettere un fatto simile, ed é
per questo, e forse anche per la lontananza che ogni giorno di più mi sento
ingelosita per te. Ti so giovane, bello e forte, ne vado superba, e temo sempre
che qualche disonesta dovesse rapirti a me che t'amo tanto e alla tua cara
Milena che ancora da quando é nata non può bene affamiliarsi col suo papà che adora. Sebbene sui giornali
nulla si dice, e la crisi si fa ogni giorno più seria, pure da quasi tutti si
afferma che la guerra deve presto aver fine, i popoli tutti sono stufi, e la
fame comincia a farsi sentire brutta...
26 marzo
...Sono in ismanie di
sapere se ti mandano a San Vito almeno per orizzontarmi se vieni si o no.
Proprio mi dispiacerebbe assai se non potessi venire. Tutti son venuti alla
casa e sarebbe una vera ingiustizia non mandarti. Lo vedrai che non mi sbaglio,
le licenze si chiudono il 31 marzo, lo dicono tutti. Ieri mi fu consegnata la
cartella dei pagamenti per l'anno corrente, devo pagare £ 96 in sei rate. I
viveri costano e non si possono neanche avere, la vita costa oro il governo poi
ci carica di tasse, il crudo e atroce pensiero della guerra, è una pietà, non
si può più vivere...Oggi é una giornata rigida assai, fa un freddo come se
fossimo in pieno inverno. Costì che tempo fa? Non so più io che scrivere, oggi
non ho nessuna voglia, quest'aria mi fa venire il sonno...
27 marzo
...Questa mattina ho
saputo dalla moglie di Vincenzino che il giorno 18 foste insieme a divertirti
perfino al cinematografo, ma vi siete ubriacati, é vero? Tu nulla mi dici.
Purché non ti succeda di sentirti male, a me non m'importa, anzi avrei piacere
che tu ti divertissi. Bada....Mi comprendi quello che voglio dire, é?...
28 marzo
...Mi sento incapace
di descriverti la gioia che ho provata questa mattina nel leggere la tua cara e
gradita lettera del 25. Mi dici che sarebbe per te il più atroce dei dolori, se
sapessi che io persistessi in quei sentimenti; ma Peppino mio, prima di
scriverti ciò, ricordo che dissi, senza offesa...Che io sono qualcosa di te, perché
ti so bello e forte, non te lo nego, però non nutro nessunissimo sospetto verso
te. Conosco abbastanza il tuo temperamento, i tuoi sentimenti di uomo onesto e
serio, e amante della famiglia. Se io qualche volta, mi azzardo a scrivere cose
che a te non fanno piacere, io non lo faccio per darti angustie, tutt'altro é
lo scopo; te lo dico perché ho voglia di scherzare col mio Peppino, dopo tanto
tempo che non ci vediamo...
Ps: A me sembra di
essere giovane ancora chissà se a te ti farà impressione che son vecchia...
30 marzo (cartolina
postale)
...Descriverti quanto
é grande la mia smania di presto riabbracciarti non posso. Solo ti dico che io
già sto preparando qualche cosa per la S. Pasqua. Sono quattordici mesi che più
non ci vediamo. Il 27 a sera é arrivato Croci a licenza. Gli ho fatto domandare
che sapeva dirmi di te, mi ha fatto rispondere che non ti ha visto mai...
31 marzo
...Ed ecco arrivati
anche alla fine di codesto brutto mese, senza averci potuto rivedere. Speriamo
che l'aprile, fior della primavera possa finalmente far realizzare i nostri
dorati sogni. Ti invio unita a questa una piccola fotografia della nostra
Milena. il giorno di carnevale era con me fuori la porta di Santa Croce, come
vedi vestita da contadinella, passò Edoardo Marrocco, e, vistala così
simpatica, (siccome portava la macchinetta fotografica) la fece fermare e la
riprese, disse che voleva farci fare le cartoline illustrate. Questa mattina
d'improvviso é venuto Bernarduccio e m'ha portato questa che t'invio. La vedi
come s'é fatta bella!..Ma qui non è niente in pari della sua bellezza naturale.
Spero e m'auguro che vieni, in caso contrario, ti spedirò dopo Pasqua una
fotografia di Milena vestita con l'abito e il cappellino nuovo....
Aprile
2 aprile
...Ieri Milena disse:
- Mamma, son venuti tutti i papà dei bambini, ma perché quello mio non viene?
Mi ha fatto venire le lagrime agli occhi. Povera piccina è d'adesso che
t'aspetta!...Noi in salute stiamo bene, tua madre si sente un po' male, ora ha
mandato a chiamare il medico, ti farò sapere quello che ci dice, però sara roba
da poco perché è in piedi...
4 aprile
...Oggi dopo tre
lunghi gironi ho avuta la tua franchigia del 30, dove mi dici che aspetti che
torna il tuo tenente per sapere qualche cosa di preciso sulla licenza. Non
potresti mai comprendere quanto e quale sia la irritatezza che mi sento in
questi giorni. Non mi sarei mai creduto dover passare anche quest'epoca sola. E
poi, quello che più mi urta, è che nessuno di Veroli ha subito questo torto
come te...Dio solo potrebbe dirti come soffro a scrivere queste parole, avevo
proprio ideato passare con te questi giorni...
5 aprile
...Ieri dopo averti
spedita la lettera contenente le cartoline d'auguri per la Pasqua, mi fu
consegnata un'altra cartolina con la data del 30. Si vede bene che è stata
l'ultima scritta perché mi fai capire che sei aggregato costì. Questa mattina
ne ho avuta un'altra la seconda da te scritta. A forza trattengo le legrime.
Che brutto destino ci perseguita!...E' inutile, io sono diventata più pessimista
di quello che ero di natura. Tu però che te n'eri accorto già, potevi farmelo
noto prima, almeno ti avrei mandato qualche cosa. Che trovi costì? Va bene che
stai in città, ma il denaro ce l'hai? mai mi parli di questo. Avevo proprio
sognato di passare queste feste con te. Come dici tu, auguriamoci bene, ma
viene poi questo bene....stento a crederci...
7 aprile
...Oggi ricorre il
compleanno della nostra cara Milena. Dopo un lungo attendere, per questa tua
licenza, mai mi sarei creduto di dover trascorrere questo lieto giorno per noi,
senza la tua amata compagnia. Certo che il coraggio, caro mio, comincia a
mancare, a nessuno, a nessuno, é successo un simile caso. Ora sto aspettando
con ansia una tua lettera per vedere proprio cosa devi dirmi a riguardo del tuo
tenente che deve tornare, e poi vedrò in qualche modo, mi son messo in mente di
scrivere direttamente al ministero. Poi, tu dimmi che siamo fortunati. Ci son
dei militari che non manca mese che non é alla casa, mentre ormai é
incominciato il quindicesimo mese che tu non sei venuto. Ma queste ragioni
perchè non ce le fai al tuo comandante? Queste ingiustizie non ci devono
essere, chi sta a divertirsi nelle città, e chi é al fronte, oramai sono quasi
23 mesi che sei costì, ed a licenza ci sei stato una sola volta...Se potessi
aver per le mani chi ce ne ha colpa, lo divorerei. Ieri sera Milena ha pianto
tanto voleva andare appresso alla processione del Cristo Morto, gridava e
diceva: voglio andare a vedere quando lo mettono alla sepoltura. Che mi ci
volle per quietarla! Oggi pure ha pianto perché siccome finiva quattro anni
voleva i maccheroni, e voleva diventare alta. Da una parte mi fa ridere...
9 aprile
...Ieri mi passò la
giornata senza averti inviato un rigo. Del resto però, fu meglio, perché tra il
tempo che di continuo piovere e tra la mia testa, era lo stesso che un inferno.
A tutti si sarebbero urtati i nervi, specie poi se ci fosse successo come me.
Per esempio ora oltre a martirizzarmi la tardanza della tua licenza, sono
irritatissima perché la tua corrispondenza non mi giunge. L'ultima tua franchigia
ricevuta da me sabato 7 portava la data del 1° mentre Maria ha ricevuta una
cartolina di Fischia che porta la data del 2, il sei. Ieri Concetta ha avuto
una lettera di Cristino che porta la data del 4. Oggi son 8 giorni che son
priva di tue notizie, perché io non la penso come gli ignoranti che dicono: son
due giorni che non ho avuto più niente: ma bensì 8 perché la tua ultima porta
la data del 1° ed oggi ne abbiamo 9. Dimmi ora se io posso essere tranquilla.
Poi torno a ripeterti che a nessuno é successo il caso come a te, che son
terminati ormai 14 mesi ed é incominciato il 15, tanto che alcuni sospettano
che tu abbia fatto qualche cosa, ed io da parte mia non ti so descrivere quanto
soffro ogni qualvota mi domandano, ma Peppino quando viene? in una parola, mi
sento tale irritazione da levarmi la vista. Se ogni soldato ha diritto ogni
dieci mesi di andare a licenza, e tu che ne hai passati 14, perché non ti metti
a rapporto tutte le mattine col tuo superiore, dicendo che vuoi venire a
licenza. O forse sei proprio tu che non hai voglia!? così tocca pensare. Mi
sento le vertigini io, non mica per niente, sa, ma si devono vedere con questa
guerra certi torti, da rimanere stupiti. Questo però succede a te che hai avuto
sempre poca energia, ai panni miei non ci passerei. Ci sono tanti che con la
guerra stanno facendo i loro affari...
A questa data le
lettere di Margherita del mese di aprile s'interrompono e riprendono il 30.
Giuseppe é venuto in licenza dopo quasi 12 mesi e come vediamo dalla lettera
del 30, questo periodo trascorso insieme non si é concluso bene.
30 aprile ore 2 pom.
...Mentre arrivando a
casa, mi dicesti, partirò il 1° maggio, e siamo all'ultimo del mese e tu sei
già lontano da me. Non posso dirti che tu non sei buono, perché sarebbe una
bugia, anzi la troppa bontà specie per i tuoi, sempre ci ha fatto vivere
agitati e urtati , per non averci saputo comprendere. Deve esistere non solo
più armonia, ma più sincerità e fiducia tra due esseri, nati forse per essere
uniti e per amarsi a vicenda fino alla morte. Ti ho confidato tutto ciò che non
avrei mai detto a un confessore, e questo è avvenuto per il grande amore che
sento verso te, e perché ho riconosciuto in te tutto il mio ideale. Però il
sentirmi spesso lanciare delle frasi che tu hai dei dubbi a credere ciò che ti
riferisco è per me una lancia acuta al cuore, e questo mi fa soffrire. Non ti
nego che questo é proprio il debole che ho riconosciuto in te, ed oramai non ti
muoverò più questi discorsi, lo vedrai. Potevi questa notte farmi contenta, e
trattenerti con me quest'altro giorno; il dolore sarebbe stato lo stesso, però
non si sarebbe trattato l'acidezza di dividerci in urto. L'urto però é più
violento per me, che in certo modo avendo riconosciuto in te ogni mio bene
dovevo tutto sopportare e tacere, specie le ultime ore. In questa notte ho
finto con te che avevo il vomito per spingerti a farti desistere dal tuo
proposito di partire per questa notte...
Ps Tutti i miei
pensieri sono per te rivolti ed ogni battito é per te solo. Credimi!!!!
Ps Scrivimi
giornalmente come é stato sempre ti prometto che mai, mai rinuncerò a quest'ora
di carta con te...
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