Una fotografia giovanile di Margherita Del Nero insieme alle sue sorelle, Mimmina e Concetta. Margherita è a sinistra. |
Margherita legge i
giornali: a luglio ha appreso la notizia delle dimissioni del Cancelliere
tedesco Bethmann-Hollweg, ad Agosto legge che Papa Benedetto XV° ha lanciato il suo
appello affinché si fermi "l'inutile strage". Sono speranze di pace che
s'infrangono contro la volontà dei governi di continuare la guerra sino alla
sconfitta definitiva dell'avversario. Per Margherita è colpa della
"massoneria". Il 1917 è stato definito "l'anno della
stanchezza". Il malcontento serpeggia tra i soldati e tra i civili, nelle
lettere di Margherita Del Nero apprendiamo che anche la gente a Veroli é stanca
della guerra; accanto alle notizie di un certo ampliamento dell'attività
commerciale, ci sono quelle che riguardano non solo l'aumento dei prezzi, ma
soprattutto la mancanza di viveri, e primo fra tutti il pane. Gli uomini sono
tutti al fronte e tocca alle donne affrontare l'attesa nelle lunghe code e la
tracotanza degli uomini inviati dal governo per gestire la distribuzione per le
tessere della farina. A Veroli si giunge quasi al linciaggio di uno di essi e
sono le donne in prima fila nella protesta. Margherita solidarizza con chi manifesta
la rabbia contro una situazione che si sta rivelando sempre più insostenibile e
invia queste notizie a Giuseppe. Le sue lettere giungono sino a noi senza le
grottesche cancellature della censura che non sempre riesce a controllare tutta
la corrispondenza. Giovannino,fratello più giovane di Giuseppe, è al fronte. Le
notizie che invia sono vaghe e cambia spesso l'indirizzo del suo reggimento,
forse, secondo Margherita, partecipa alla conquista del Monte Santo. E' l'Undicesima
Battaglia dell'Isonzo che non risolve le sorti della guerra.
Pagina della lettera di Margherita Del Nero del 30 agosto 1917 |
6 agosto
...Tu stai pur
tranquillo che per settembre senza altro ci rivedremo... Lo sai? non si vende
più carne a Veroli ad eccezione di chi si ammazza una vaccina la settimana, che
dura un giorno, e poi un po’ di pecora e capre. Però stai contento che tengo
pronti un bel po’ di polli, spero farti trascorrere un po’ di giorni lieti...
8 agosto
...Mi dici di parlarti
in qualche lettera di me, che vuoi che ti dica, vorrei trattenermi a lungo, ma
non so neanche esprimermi, però ho la grande speranza che per il prossimo mese
di settembre ci rivedremo, così non ci sarà più bisogno di scrivere; a voce e
col cuore vicino con le pulsazioni rese più violente dalla nostra presenza...
9 agosto
...Anche di Arturo il
figlio di Nina non te ne ho mai parlato, sono due mesi e più che non scrive,
fin ad ora si è saputo che sperduto, si spera che fosse prigioniero...
11 agosto
...ieri sera mi ero
già messa a letto, quando m'intesi chiamare. Siccome ero mezzo addormentata, mi
pareva la tua voce, in fretta m'alzai, aprii la finestra, era giappone (soprannome)
che mi portò la tua franchigia del 7. Sarà che presi sonno dopo la gradita
lettura dei tuoi cari scritti, questa notte t'ho sognato. Mi è impossibile
descriverti quello che è successo tra noi. Ah! fosse presto che si realizzasse
il mio sogno, il cuore mi dice di si, auguriamocelo...
11 agosto
...Di pace, Peppino
non se ne parla affatto, e la vita ora costa: altro che la Germania: si sguaita
che costa cara lì...
18 agosto
...Giorni fa, era sul
piccolo (giornale), che il papa nei primi del corrente mese, avrebbe diramato
una circolare a tutti i regnanti con proposte concrete per la pace; eri poi
intesi che alla tribuna (giornale) era un bell'articolo il quale diceva che
secondo a quando si dice in vaticano, per settembre ci sarebbe la fine di
questa guerra. Oggi, voglio comprare un giornale e spero domani di trasmetterti
qualche lieta notizia...Non posso rimetterti il nuovo indirizzo di Giovannino
(fratello minore di Giuseppe) perché quando ti scrivo è tanto presto che tutti
dormono, mentre io passo delle intere notti insonne. Dice che trovasi nei
pressi di Udine e già incomincia a sentirsi il rombo del cannone...
20 agosto
...Ti parlai
nell'altra mia delle proposte di pace fatte dal papa, é vero, ed il giornale
molto ne parla, però sembra che all'Italia non ci garba, ossia diciamo meglio
alla massoneria. Si son messi in mente, proprio d'ammazzare tutti. Non se ne
può proprio più...
22 agosto
...con meraviglia
apprendo il tuo nuovo indirizzo. Ma ora perché questo cambiamento? dove stai?
Spero presto di sapere tutto per essere più tranquilla. Tu intanto appena ti
giunge la presente recati dal tuo comandante e chiedi la licenza dicendo che
hai da sistemare molti affari in famiglia...Arrivano i soldati a licenza tutti
i giorni, perciò con molta probabilità, io credo, che non te la negano...
24 agosto
...Questa è un'epoca
che nei negozi non solo ci son tutte donne, ma gli affari che si fanno, e il
guadagno così, non c'é stato mai. Con l'idea che ti sei fissata di non
allontarti dai tuoi cuori Fischia, Ceccarelli e Jano, che son tutto per te, non
ti sei mai deciso ne a far l'ufficiale nè ad intrometterti in qualche ufficio
per guadagnare e darmi un aiuto. Se ci rifletto, che mi sono maritata, a far
che? Se seguita così, e se la guerra non cessa, (come da tutti si dice) e un
guaio, serio...Sono stata due giorni senza poter avere un po' di pane, di tutto
sto cercando di farmi la provvisione, ma il grano non si può avere a nessun
prezzo. O' una gran fede in S. Antonio da Padova e spero...
26 agosto
...Vorrei che un solo
istante tu potessi penetrare nel fondo del mio cuore, osserveresti da te stesso
che io soffro non solo al duro pensiero della guerra, soffro alla lontananza
che ci tiene così crudelmente divisi, e più di tutti soffro alla vita faticosa
che devi menare tu, mentre tanti altri che sono di condizione inferiore alla
tua, stanno molto meglio...Lo sai? io starei molto bene, però la notte non
dormo , e spesse volte, m'alzo apro la finestra per pigliar aria. Anzi oggi se
esco, voglio proprio vedere se ... mi da qualche cosa per dormire. Ma che
vuoi?! i pensieri crescono ogni giorno, la guerra che non cessa, la vita è
difficile, ed ogni giorno diventa più seria, con i cari lontani ed al pericolo,
in verità come si dorme?...
28 agosto
...Di Giovannino ecco
quanto posso dirti: Scrisse una franchigia in data del 18 dicendo di non
riscriverci più perché stavano in viaggio di nuovo, poi domenica è arrivata
un'altra franchigia che diceva che si trovano accampati in un posto dove si
sentivano continuamente cannonate, e tra giorni sarebbe andato in linea. Ci
diede quest'indirizzo: Battaglione complementare di fant. 3° compagnia. Brigata
Vicenza. Zona di guerra Lunedì giunse un'altra cartolina dove lui diceva che
andava ancora più avanti, forse in trincea, di non scriverci perché non sapeva
il suo nuovo indirizzo. Fa male così perché il suo regg. un nome deve avere e
lui potrebbe dare un indizio, non ti pare? Ieri, io presi il messaggero
(giornale), e stetti a leggere la caduta del monte Santo, proprio al comunicato
di Cadorna lessi che tra le altre, ai combattimenti per la presa di questo
monte; aveva preso parte la brigata vicenza. Ora siccome l'ultimo
scritto di Giovannino porta la data del 22 ed il monte Santo è stato preso il 24,
non si può decifrare, se lui ci abbia preso parte, o se sia andato in viaggio
per rinforzare questa brigata. Nei suoi scritti, (malamente fatto) non ha mai
spiegato in che punto si trova. A quanto pare si trova proprio nel Carso,
che ne dici?...
30 agosto
...Son diversi giorni
che a Veroli manca il pane, ieri, se non era Peppinuccio il tuo cugino, che mi
dava un pezzo di pane non si poteva mangiare, ed anzi per me direttamente è
nulla in confronta a tante misere famiglie. Ieri sera arrivarono 90 quintali di
farina, con un commissario, mandato dal sottoprefetto di Frosinone il quale
richiuse la farina in un magazzino dicendo che non c'era ordine di venderla, ma
di fare le tessere personali di 260 grammi di farina al giorno per ogni
persona. Tutti i capi di ogni famiglia sono dovuti andare a sottoscriversi
dichiarando quante persone sono in famiglia e si rilascia loro un bono per 7
giorni di farina. Siamo andate io, e tua madre al commissario (che è un
imbecille napoletano) essa ha dichiarato 7 persone (compreso i sposi) ed io ho
fatto segnare il tuo nome dicendo di essere tre; volevano farmi eccezione
dicendo che tu sei in guerra; io ho subito detto: Se ci fosse mio marito
saremmo quattro, ho la donna di servizio. Questo l'ho fatto sia per fare un po'
di pasta e sia perché non posso vedere se dovesse mancare. Come questa gente si
approfitta che non ci sono gli uomini....ad una povera donna che ha il marito
al fronte e cinque figli, per lagnarsi che con quella poca farina non sapeva
cosa farne, ha avuto come risposta dal commissario: falli arrosto i tuoi figli
e prestamene un pezzo a me. Però bisogna che si è chiuso dentro che la folla,
(tutte donne) volevano farlo in pezzi....Ecco le conseguenze della
guerra...Davvero sarebbe ora di finirla non se ne può più...
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