lunedì 17 febbraio 2014

Lettere dalla Grande Guerra Margherita Del Nero agosto 1916 La conquista di Gorizia


Il paese di Veroli nelle lettere di Margherita Del Nero a suo marito al fronte

1915-1918
Le pays de France del 31 agosto 1916
una pagina dedicata all'entrata degli italiani a Gorizia
1916
                                               

quarta parte
agosto 1916 la conquista di Gorizia
L'entrata degli italiani a Gorizia fu una delle poche notizie positive giunte dal fronte a un popolo italiano sostanzialmente estraneo alla guerra. La notizia, unita a quelle  provenienti dal fronte trentino in cui l'esercito di Cadorna aveva respinto la spedizione punitiva austriaca che avrebbe dovuto piegare una volta per sempre gli italiani traditori, suscitò entusiasmo e, da ciò che scrive Marghrita del Nero sulle reazioni a Veroli, anche partecipazione popolare. Gorizia era sulla strada per Trieste e la sua conquista significava avvicinare la fine della guerra. Le speranze andarono presto deluse e gli austriaci, ritiratisi a monte della città resistettero alla pressione italiana in modo da annullare gli effetti strategici della conquista. Nelle immagini che vennero pubblicate dagli organi di informazione delle nazioni alleate, la città appare piena di soldati e non vi è traccia di popolazione in festa per l'arrivo dei liberatori. Utilizziamo qui le fotografie pubblicate alla fine di agosto dal settimanale illustrato francese Le pays de France; la conquista di Gorizia ebbe un notevole risalto anche perché sembrò un piccolo raggio di luce in un orizzonte cupo in cui la guerra, con le battaglie di Verdun e della Somme, si trasformava in un vero e proprio massacro di massa. Gorizia era pur sempre una città e gli italiani dimostravano che la situazione poteva essere temporaneamente sbloccata.  Margherita nelle sue lettere si fa contagiare dall'entusiasmo generale e descrive anche il sentimento di rivalsa della gente minuta nei confronti dei prigionieri austriaci che lavoravano in una tenuta nei pressi di Veroli. La guerra con la sua durata e il carico di morti, produce odio e avvelena gli animi. I giorni passano e nelle lettere di fine agosto, Margherita sembra tornare alla tristezza di sempre: la solitudine, i vani sforzi per far tornare a casa suo marito, l'inverno che sembra preannunciarsi e i segnali che la guerra inesorabilmente continuerà.

2 agosto
...Qui si stanno facendo continuamente della funzioni religiose per la pace. Sono due notti che la chiesa dei cappuccini è aperta e fuori figurati quanto popolo c’è…
9 agosto
...Ieri sera qui, per telefono da Roma si sparse subito la notizia che avevano fatto 6000 prigionieri ed avevano preso Gorizia. Subito la piazza si ghermì di quel po’ di popolo che è rimasto nei paesi ossia ragazzi, donne e adulti, e nel mentre una banda suonava nella piazza, l’altra faceva il giro del paese, con tutte torce accese ed appresso alla musica andava tutta la gioventù di Veroli portante a tracolla i fucili del tirasegno. Quasi in tutte le case sono issate le bandiere tricolori, e si cantavano inni patriottici. Quando questa processione passò giù a Santa Croce io ero già a letto, sentii scuotermi tutta, subito per l’emozione mi vennero le lagrime agli occhi il pensiero mi corse a te, sognai di stringerti per un istante al mio cuore…che il mio sogno possa presto cambiarsi in realtà. Mentre ti sto scrivendo, si è sparsa la notizia che è giunto un telegramma da Roma annunciante che gli italiani sono entrati definitivamente a Gorizia e che 1200 soldati di cavalleria sono andati 15000 chilometri più indentro di Gorizia, e che i nostri hanno fatto 30000 prigionieri austriaci, compreso tutto lo stato maggiore. Le notizie sono ottime, speriamo presto in un buon risultato. Ieri sera fino a mezzanotte ci è stato questo trattenimento per Veroli, poi siccome si sa che in campagna al villino di Bisleri ci sono a villeggia undici austriaci, tutti questi ragazzi, armati di fucile, si sono recati li, ed a forza di gridare abbasso l’Austria, viva l’Italia, fuori i vigliacchi, hanno costretto quelli che dormivano a scendere per la strada e gridare con loro viva l’Italia e abbasso l’Austria…
Le pays de France, 31 agosto 1915, cavalleria italiana nelle strade di Gorizia
...Oggi con un popolo rafforzato, armati vi si sono recati di nuovo, ed è stato necessario l’intervento della polizia. Questa mattina abbiamo avuto una cartolina da Vincenzino il quale dice che dopo due giorni di treno, l’hanno fatto smontare per recarsi a piedi nei pressi di Gorizia, quel poveraccio si è trovato un’altra volta ad una battaglia importante. La cartolina porta la data del 1° agosto...
10 agosto
...Mentre ti scrivo Veroli è tutto imbandierato, a casa nostra ce ne sono una gran quantità. Oggi per tutto il paese è festa ed hanno fatto una gran dimostrazione di corni, fiaschi, uso la sera di San Martino, contro gli austriacanti. Questa sera si prepara una grande dimostrazione per Gorizia italiana. La nostra Milena in mezzo a uno stuolo di signorine veste l’abito tricolore, mi vengono le lagrime perché tu non te la puoi gustare….
Le pays de France, 31 agosto 1916, fotografia-simbolo della conquista di Gorizia: la stazione ferroviaria

12 agosto
...A Veroli, come in tutta l’Italia hanno fatto delle grandi dimostrazioni per la presa di Gorizia. La nostra Milena, vestita tricolore attirava l’attenzione di tutti, quel vestito lo tiene riposto lo indosserà di nuovo quando andrà incontro al caro papà. (eroe) Il maresciallo dei carabinieri in mezzo alla piazza l’abbracciò e baciandola le chiese: Dove sta papà? Alla guerra al trentino-tu allora sei la figlia di un eroe-,ora ci domandano a chi sei figlia? Essa dice a un eroe. Quanti baci ebbe e quante cioccolate!... il comitato pro famiglie combattenti ci mise due bandierine appuntate una al berretto verde che indossava e un’altra in petto che ti rimetto qui e la feci accompagnare con uno stuolo di signorine che vendevano le bandierine a scopo di beneficenza…Tuo fratello Vincenzino ha scritto oggi una cartolina in data 5 agosto e dice che si trova in combattimento a Gorizia. Ecco il suo indirizzo: 211° reggimento fanteria 11° compagnia terzo corpo d’armata-zona di guerra…
Le pays de France, 24 agosto 1915, prigionieri austriaci dopo la conquista di Gorizia
14 agosto
...Oggi all’una è giunta dall’ospedale di Padova una lettera da Vincenzino, trovasi ricoverato lì, la mattina del 9 corrente quando si scagliò all’assalto per la presa di Gorizia fu ferito da una pallottola all’avambraccio sinistro. Auguri per il suo fortunato ferimento…
18 agosto
…Da questa notte piove ininterrottamente e tira un vento che sembra inverno. Pare che sia uscita questa giornata così per finire di approfondire la mia malinconia per il tetro ricordo di un anno fa. Avevo ideato ti andare oggi a camposanto a portare i fiori al caro Bettino, a causa del tempo cattivo non ho potuto, ma non mancherò; e il più presto che posso mi ci recherò con la cara Milena... Sebbene oggi non mi sento per niente bene, pure son tranquilla, però non ti nascondo che, se per l’inverno non sei tornato tra noi dovrò veramente decidermi di trovare almeno una camera dove mettere il nostro mobilio ed io andrò a convivere insieme a Concetta; almeno nelle lunghe serate d’inverno starò un po’ in compagnia...
Le pays de France 31 agosto 1916, soldati italiani davanti alla chiesa di Gorizia
22 agosto
...Ieri sera ebbi pure la cara lettera del 17, ma tu ti trovi a Pocol? Scrisse ieri Cristino dicendo, tra giorni andrò a trovare il compare, finalmente ho saputo che trovasi a Pocol, e dice che lui è vicinissimo a te. Dunque fatti aiutare anche da lui nell’impresa. Ora non ho presente la direzione di Cristino, tra poco esco per impostare la presente, vado da Concetta, me la faccio dare e te la rimetto. Questa mattina ho avuta la tua cartolina del 18, ma che vuol dire che ora la ricevo più presto? hai cambiato posto? mai mi hai parlato di questa tua nuova dimora. Qui si dice da tutti che per il prossimo autunno incominceranno di nuovo le licenze invernali come l’inverno passato, che segno è questo Peppino mio?...
26 agosto
…Dal giorno 23 in cui ricevetti la tua lettera dove m'avvisavi che saresti andato in ospedale per malattia, solo ora ricevo tue care notizie. Quattro cartoline 2 del 20, una del 21 e una del 22, appena ricevuta la tua lettera del 19, per sapere di che si trattava scrissi immediatamente a Jano, poi non vedendo tuoi scritti, scrissi a Vincenzino Ceccarelli rimettendoci una lettera per te, e pregandolo di fartela recapitare, spero già l'abbi ricevuta, perché la feci raccomandata. Ieri feci un telegramma a risposta pagata a te diretto a San Vito, ma ancora non mi giunge risposta...
Le pays de France, 31 agosto 1916, distruzioni attorno a Gorizia
29 agosto
…Proprio in questo momento ricevo la tua cara cartolina da Maontebellezza(?) in data 24 e subito ti rispondo. Con gran dispiacere apprendo che tu non ricevi miei scritti, mentre non solo ti ho inviato sempre mie notizie ma più di tutti per sapere le tue. Figurati il 23 agosto ricevetti la tua lettera del 19, dove mi dicevi che dovevi entrare nell'ospedale perché ti sentivi male, da quella ho ricevuto tuoi scritti solo il 20, 4 cartoline una del 20 da Tai di Cadore, un'altra del 20 pure da Perarolo e quelle del 21 e del 22 dallo stesso posto. Il 27, ricevetti la tua del 23 pure da Perarolo e ieri mattina 28 ebbi quella del 24 dalla stazione che stavi aspettando il treno. ieri sera mi fu consegnata la tua cara lettera del 25 senza il tuo nuovo indirizzo figurati com'ero impaziente questa mattina di avere una tua cartolina che aspettavo m'avevi mandata prima della lettera con il tuo indirizzo certamente. L'impressione che mi ha prodotto la tua malattia è facile immaginarlo, sono stata tre giorni senza avere notizie, ma ho passati 3 anni d'angoscia...
30 agosto
…Proprio in questo momento ho ricevuto la tua cartolina in data del 26; con molto piacere apprendo che la tua salute migliora di giorno in giorno, però come già t'ho scritto e torno a ripeterti è che non devi avere nessuna fretta a uscire dall'ospedale anzi di non farti trasportare in un ospedale che non sia da campo, perché così con molta probabilità potresti venire nell'ospedale di Frosinone...
Le pays de France, 31 agosto 1916. Soldati italiani nelle strade di Gorizia




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