sabato 30 dicembre 2017

Piccolo Museo della Prima Guerra Mondiale fotografie,illustrazioni e oggetti


Presentazione
Ciò che vedrete visitando le sale immaginarie di questo piccolo museo raccontano alcuni aspetti di quella che oggi ancora viene definita "la Grande Guerra". Lo faremo con immagini, oggetti e testi tratti da documenti diversi; la nostra intenzione è  restituire il clima di quell'epoca in cui si comprese che la guerra aveva cambiato la sua natura. La comprensione di questo fatto non avvenne subito: ci vollero quasi cinque anni di massacri perché si definissero gli aspetti della guerra che si stava combattendo e quelli delle guerre future. Cercheremo di condurre gli spettatori potenziali di questo museo immaginario attraverso un percorso che chiarisca ciò che scrisse Sigmund Freud, animato da fervente spirito patriottico nell'estate del 1914, disilluso e disincantato osservatore degli eventi nel 1915: "Ci sembra che mai un fatto storico abbia distrutto in tal misura il prezioso patrimonio comune dell'umanità, seminato confusione in tante limpide coscienze, degradato così radicalmente tutto ciò che è elevato. Anche la scienza ha perduto la sua serena imparzialità, i suoi servitori , esacerbati nel profondo, cercano di trar da essa armi per contribuire alla lotta contro il nemico. L'antropologo è indotto a dimostrare che l'avversario è un essere inferiore e degenerato; lo psichiatra a diagnosticare in lui perturbazioni spirituali e psichiche." (da Considerazioni attuali sulla guerra e sulla morte, 1915)
                                      

Sala Uno
L'attesa della catastrofe

Donna che guarda il mare, lastra di vetro all'argento realizzata verso il 1913.
[Questa fotografia evoca l'idea della vacanza e della tranquillità in una sera d'estate su una spiaggia della costa atlantica francese. Il sole tramonta e la gente comune è indotta a pensare che la tranquillità del domani è un fatto certo e garantito dal progresso.]

Lady Astor, una delle donne sopravvissute al naufragio del Titanic, copertina della rivista Le Miroir, N° 5 del 28 aprile 1912.
[Madeline Force, coniugata con il colonnello John Jacob Astor era una delle esponenti dell'alta società americana che si salvò quando, nella notte del 14 aprile 1912, il transatlantico Titanic venne speronato da un iceberg e si inabissò nelle gelide acque dell'Atlantico settentrionale. La fine del Titanic, considerata la macchina più potente mai costruita dall'ingegneria navale e distrutta da un elemento naturale, viene oggi considerata come uno dei segni della sfiducia nell'idea di progresso continuo e indisturbato che aveva accompagnato gli anni precedenti la Prima Guerra Mondiale.]

Giovane contadino della Ciociaria, Italia. Da un album Souvenir Kodak appartenuto a sconosciuti turisti francesi in Italia, 1909.
[L'Europa degli anni che precedettero la Prima Guerra Mondiale era una regione della Terra molto diversa da quella che è oggi. Il mondo rurale era assai esteso, le condizioni dei contadini variavano da nazione a nazione ed esistevano grandi sacche di povertà. Fu il mondo contadino, rappresentato da questo giovane uomo fotografato in un giorno di mercato della cittadina di Sora, a pagare un alto prezzo di sangue tra il 1914 e il 1918.]

Gente di cinema, fotografia al bromuro d'argento, eseguita verso il 1910.

[Cavalletto e macchina da presa identificano questi tre personaggi come esponenti di un nuovo mestiere e di una nuova arte: il cinematografo. La storia del cinema inizia nel 1895 con la ripresa dell'uscita degli operai dalla fabbrica Lumiere a Lione. Da questo primo e breve film il cinematografo s'impose nel tempo, insieme alla fotografia, come il modo più diretto per raccontare gli eventi e la Prima Guerra Mondiale fu un banco di prova molto importante.]

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