La distruzione della
Cattedrale di Reims in un'illustrazione
della rivista
francese Panorama de la guerre del 1914
La guerra che inizia si chiamerà da subito guerra europea, ma
ben presto guerra mondiale. E' la prima volta che un conflitto viene definito
già dai contemporanei, come mondiale. Gran parte dei popoli della Terra non
subisce le immediate ripercussioni della guerra, ma a una distanza più o meno
lunga le avverte e sono in molti a pensare che quando finirà il mondo del passato
non esisterà più. Perché? La guerra mette in moto energie che sembravano
orientate verso il conseguimento di un progresso costante: ora si convertono in
opera di distruzione. Vincerà chi resisterà più a lungo, chi saprà organizzarsi
meglio, chi avrà più materie prime per costruire armi micidiali e nuove, chi al
proprio interno garantirà una coesione sociale maggiore, chi saprà vendere
all'opinione pubblica mondiale la propria immagine. L'illustrazione con cui
apriamo questo primo mese di guerra riguarda un fatto avvenuto nel settembre
del 1914, ma che divenne un simbolo della nuova guerra. La distruzione della
Cattedrale di Reims da parte dei tedeschi e giustificata dall'altezza delle sue
torri gotiche che la rendevano un ottimo punto di osservazione, non è solo un
atto che non risparmia un edificio
storico e religioso di inestimabile valore, ma è il segno di una profonda
cesura culturale in Europa. La Cattedrale di Reims incendiata, bombardata e
violata, diviene un'immagine da vendere per dimostrare che la lotta è fra la
civiltà e la barbarie. Per il momento in questo agosto afoso i tedeschi
sembrano avere la vittoria a portata di mano, ma qualcosa scricchiola: i belgi,
un fatto non previsto, si difendono con tenacia e ritardano i ritmi di marcia
previsti dal piano Schlieffen. Anche il piano francese di offensiva contro la
Germania, passato alla storia come XVII, si rivela un fallimento. I soldati
britannici sono giunti in Francia, era dal 1815 che non combattevano sul suolo
europeo. A oriente i russi sono stati più rapidi del previsto ad avanzare verso
la Germania, ma vengono annientati a Tannenberg. Si confermano le previsioni di
chi ha avvertito che la guerra sarà lunga, sanguinosa e costosa.
10 agosto 1914-I tedeschi occupano Liegi. Una cartolina delle
rovine del Forte di Loncin, una delle più importanti opere di difesa a guardia
della città di Liegi. Il bombardamento dei forti di Liegi e di Namur rivelò al
mondo la potenza delle nuove artiglierie che saranno le protagoniste della
guerra.
20 agosto-I tedeschi occupano Bruxelles. Foto-cartolina con
ufficiali e soldati tedeschi nei dintorni di Bruxelles.
22-24 agosto-Inizia la battaglia di Namur e Mons, i francesi
e gli inglesi si ritirano da Mons. Cartolina tedesca con gli ulani che
travolgono i soldati francesi.
27 agosto-I tedeschi entrano nella città francese di Lilla,
ci resteranno sino alla fine della guerra. Fotografia anonima con le rovine di
un quartiere della città.
28 agosto-Nella battaglia di Tannenberg, nell'attuale
Polonia, l'esercito russo che in modo inatteso aveva minacciato le frontiere
dell'Impero Germanico, viene annientato dai tedeschi al comando del Maresciallo
von Hindenburg. Hindemburg diventerà uno dei protagonisti della Prima Guerra
Mondiale e della successiva storia tedesca. La Domenica del Corriere con
un'illustrazione di Achille Beltrame che si riferisce alla battaglia di
Augustowo in cui i tedeschi per la seconda volta annientano l'esercito dello
zar.
5 settembre-Inizia la battaglia della Marna, i tedeschi sono
fermati davanti a Parigi. Cartolina celebrativa francese: i cannoni a tiro rapido
calibro 75 puntati sui tedeschi in ritirata. La vittoria francese in una serie
di scontri passati alla storia come la Prima Battaglia della Marna, unita
all'inattesa resistenza dei belgi, determina le sorti della guerra che si
trasforma in un reciproco assedio. La guerra di movimento riprenderà solo nel
1918.
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