Lettere dalla Prima Guerra Mondiale
Il paese di Veroli nelle lettere di Margherita Del Nero a suo
marito al fronte
1915-1918
da Il mondo 1916, trinceramento italiano, un ferito sulla barella |
1916
terza parte
giugno 1916
La scelta di iniziare
una suddivisione mensile è dettata dal numero delle lettere che Margherita
invia a Giuseppe: aumentano e in quelle del giugno 916 apprendiamo alcune
notizie sulla guerra vera e vissuta dai soldati al fronte. Giungono da un
fratello minore di Giuseppe che combatte in Trentino nel corso della
controffensiva italiana per fermare la spedizione punitiva austriaca [Strafe-Expedition] che dovrebbe
mettere definitivamente fuori gioco l'Italia.
Margherita ricopia
alcuni brani di una lettera che Vincenzino ha inviato a sua madre, Agnese, e
nella quale descrive alcuni momenti di una battaglia in cui si è trovato
coinvolto. Da questa, ma anche nelle altre, si avverte una scarsa capacità della
censura militare di evitare che si diffondano notizie scoraggianti
sull'andamento della guerra, sul numero di morti e sull'inadeguatezza
dell'esercito ad affrontare un conflitto di questo tipo. Margherita scrive a
Giuseppe che i giornali esagerano sulle vittorie italiane e tacciono quando le cose
vanno male. Intanto giungono le notizie sui caduti, Margherita informa Giuseppe
di alcuni conoscenti che sono morti o dispersi. In una lettera Margherita
sembra coinvolta dallo spirito nazionalista, scrive che l'Austria dovrebbe
essere distrutta e la definisce "maledetta". Intanto si diffondono anche le speranze per
l'offensiva che i russi, con al comando il generale Brusilov, hanno scatenato
contro gli austroungarici. Questa offensiva, passata alla storia della Grande
Guerra con il nome del suo comandante, è uno dei pochi successi dell'esercito
zarista, ormai prossimo al crollo che porterà alla rivoluzione del 1917.
1 giugno
...Insieme con questa ti mando una fotografia di Milena, però
debbo dirti che è venuta male e con gli occhi spalancati come vieni tu. Di
Vincenzino nessuna notizia ancora ci è pervenuta, non dubitare che ti terrò al
corrente di tutto…
3 giugno
…Io di Vincenzino te ne ho parlato in tutte le mie lettere,
sarebbe buono come tu dici, ossia che auguri la pace prima che tuo fratello
parte, però è partito fin dal 22 pel Trentino, passando per Padova scrisse una
cartolina dicendo: parto contento, a liberare l’Italia con la speranza di
ritornare. Però con dispiacere debbo dirti che fin ad ora non ha più
scritto...Però Peppino mio, non ti nego che ho per lui un forte pensiero,
poiché dai giornali si son lette brutte notizie sul fronte del Trentino. Non
dubitare che non appena si avranno da lui notizie te lo avviserò per cartolina
postale....Nicola Campanari non è più partito, avevano detto per Veroli di
queste classi richiamate, ma poi non è stato più vero. Spero e mia auguro che
ora la mia corrispondenza ti giungerà regolare. Il giornale di ieri
(Messaggero) parlava che da quando è incominciata l’offensiva al Trentino (sono
diciotto giorni) i nostri hanno fatto 66000 tra prigionieri, morti, e fuori
combattimento. Non ti pare un’esagerazione?! Qui si dice dai più che sono
articoli fatti dai giornalisti per far quattrini. Quello che però farebbe più
piacere sia a me che a tutti i cuori umani sarebbe che s’incominciasse a
sentire qualche voce di pace. Siamo ormai tutti stufi di sentire la parola
guerra, e ci è diventato doloroso il linguaggio dei cari bambini che se non è
un’ora è un’altra che entusiasti domandano e cercano il loro papà. Spesso la sera
quando metto Milena a dormire, ci dico che sia buona e faccia la preghiera per
papà; così presto ritorna. La mattina appena si sveglia alle volte piange e
dice:ho pregato tanto bene e papà ancora non è venuto…
Copertina di Il Il Mondo, 1916 |
5 giugno
…Vincenzino ha scritto oggi, dice che gode buona salute e che
i cannoni austriaci non l’hanno spaventato, come credeva. La sua direzione è
quella di prima. Lo sai ora mezzogiorno suona alle 11, in questa crisi il mondo
sta cambiando proprio tutto ti pare?!
Il Mondo 1916, cratere aperto da un proiettile austriaco da 420 |
7 giugno
…Se tu aneli al giorno del congedamento, figurati io, appena
si sentirà una voce sicura che annunzi questa fausta notizia, mi recherò
senz’altro a Roma, e questi tali signori che mi hanno promesso il loro aiuto,
mi devono assolutamente darmi un posto d’impiego per te prima che torni...Nella
tua lettera non mi spieghi bene, come devo mettere per direzione, mi dici San
Vito, provincia di Belluno, però non dici se devo mettere militare o signor
Mizzoni. Spiegamelo. Ecco la direzione di Peppino Cristini-Tenente-Ospedale da
campo 216-Scodovacca-Zona di guerra. Ti raccomando, la catenella con la
medaglia, di metterla al collo, la madonna ti aiuterà e ti farà sempre godere
un’ottima salute…
10 giugno
…Di Vincenzino non posso dirti niente di quanto mi chiedi. Da
quando partì pel Trentino abbiamo ricevuto una sola cartolina dove diceva che
lui stava bene e che i cannoni austriaci non l’avevano spaventato come credeva.
Io di questo già te l’ho scritto in una cartolina da quella niente più ci ha
fatto sapere, l’indirizzo era lo stesso. Senza che tu me lo dici, è mio
pensiero (non dubitare) di darti (spero) buone notizie di Vincenzino. Appena
che arriverà un’altra sua nuova te lo farò sapere per cartolina postale, con la
speranza che ti arrivi più presto. Di tutti quelli di fanteria che partirono
insieme ai tuoi fratelli, (ossia) del 96 e riformati, sono tutti partiti pel
Trentino, ha scritto solo Terzino dall’ospedale di Verona, perché è ferito alla
testa, ha scritto chiedendo notizie dei compagni, e dice che lui non ne sa
niente né se sono feriti e né dove si trovano. Però Terzino si trovava nella 9°
compagnia, mentre Vincenzino si trova nell’11°. Basta auguriamoci bene, e
speriamo che presto finisca per sempre questa maledetta guerra…
12 giugno
…Ieri ricevemmo una cartolina da Vincenzino che così diceva-: Con tutti gli strapazzi che il nemico
inviperito ci fa sloggiare da una trincea all’altra, pure vi assicuro che godo
finora una buona salute, Del mio reggimento siamo rimasti in pochi, e ancora sono
salvo e spero di esserlo sino alla fine- La direzione è ancora la medesima.
Ora sui giornali si incominciano a sentire delle belle notizie. I russi hanno
fatto 100.000 prigionieri austriaci, e altri 100.000 tra fuori combattimento
morti e feriti, i giornali parlano bene e dicono che se seguita così presto
avverrà la pace. Ah! Se fosse vero!...
Il Mondo 1916, trincea italiana di prima linea. Un momento di sosta nei combattimenti. |
14 giugno
…Peppino mio, se ti dovessi dire il vero; non mi riesce
facile scriverti la gioia che ho provato nel leggere la tua letterina, credimi,
mi pareva che il cuore volesse scoppiarmi dalla gioia; mi uscivano a gran copia
le lagrime; mai al mondo ho provato simili emozioni. Penso e sogno che tra tre
mesi tu sarai di nuovo con me e speriamo per sempre e che sorga qui nei nostri
cuori e nella nostra famigliola, la pace e la provvidenza; di una buona
situazione lucrosa per vivere più tranquilli che si può. Io già mi sto interessando
di procurati un buon posto, sempre fuori di Veroli certo e tu, quando mi
riscrivi per lettera mi farai cosa gradita se mi fai sapere quello che più ti
andrebbe più a genio e saresti più portato, o alle ferrovie o commesso in un
negozio o in qualche ufficio. Anche qui a Veroli s’incomincia a parlar bene
della guerra e facciamo voti che si effettuino i nostri sospirati desideri.
Oggi ha scritto Vincenzino dicendo che ora l’hanno levato in quel posto dove
pareva che ci cadesse il fuoco, ora dice che si trova dietro l’artiglieria
insieme col genio a lavorare, e finito questo lavoro lo manderanno ancora più
indietro a riposo… Scusa gli errori e il mal senso nei miei scritti, tra noi
non facciamo complimenti, tu mi capisci, amore mio, non è vero? addio…
18 giugno
…Qui il tempo è buono e fa un caldo afoso e di tanto in tanto
si sente l’amico terremoto…
19 giugno
… il 13 è stato l’anniversario della nostra unione; sono 4
anni che sposammo…chi mai si sarebbe creduto di essere divisi per tanto tempo e
per una cosa simile?... Son rimasta atterrita nel leggere i grandi feriti che
costì vi sono, ma certo è da sospettarlo; giusto giorni fa un soldato che
venuto a licenza da Roma, diceva che non ci sono più posti negli ospedali per i
gran feriti. Ci sono già due ospizi pieni di giovani mutilati per la
guerra…Poverini come saranno infelici…sarebbe meglio morire che rimaner così,
per tutta la vita. A te il caro Bettino ti sarà costantemente a fianco e starà
certo a intercedere per noi e specie per te che ti trovi al pericolo…
21 giugno
…Questa mattina sono stata alla posta a spedirti la cesta a
mezzo pacco postale, e contiene il seguente: un cacio cavallo, un salame di
quelli sotto cenere e un salsicciotto sott’olio, un barattoletto di citrato una
pizza a … di dama, la scatola delle pastiglie valda con dentro una saponetta, 4
fazzoletti e le mutande di cotone, mi è dispiaciuto che non ci ho potuto
mettere la camicia non ci entrava; però la settimana entrante vorrò farti una
altro pacchetto e te la manderò. Sul pacco ci ho scritto –contiene ciambelle.
Voglio augurarmi che tutto vorrai gradire e gustare per il nostro amore, sappi
che queste cosette confezionate da me te le dono nel miglior modo d’affetto che
tu puoi immaginare, te le dono con tutto il mio cuore e con tutta me stessa.
Perciò (prevedendo che tu avrai dei dolci rimproveri da farmi, perché contrario
a questo) però (ormai dovremmo averci conosciuto bene l’un l’altro) ed io
stando sempre col pensiero, che tu oggetto dei miei sogni, devi far sempre il
solito pasto, non sono tanto tranquilla e mi sento soddisfatta di poterti offrire
qualche cosa. Vincenzino da quella lettera che te ne parlai non ha scritto più.
Anche qui si sentono delle notizie soddisfacenti riguardante la guerra, ma
ancora non si può arrivare a leggere la dolce parola pace che tanta
consolazione e quiete porterebbe in tutti i cuori…
26 giugno
…Da Vincenzino abbiamo ricevuto tre cartoline, due ieri e una
oggi, dice che trovasi a riposo in un paesetto vicino a Padova aspettando che
ricostruiscano il suo reggimento. Godo a saperti contento degli ottimi
risultati della Russia, però ancora non si può leggere nessun articolo che
annunzi la pace. Nella disfatta del giorno 3 di cui ne parlava molto Vincenzino
ne son periti diversi di Veroli, fu una battaglia che distrusse quasi
reggimenti interi, ed i giornali non ne hanno parlato affatto. E’ proprio così:
quando fanno un po’ di furore i nostri non hanno che dire, mentre le perdite
che subiscono sono sorde. Lo sai? a Veroli c’è un epidemia di una specie di
colerino, ci sono molti casi che hanno vomito e diarrea; dice il dottor
Martelli che specie in campagna ce ne sono una gran quantità di malati così; ha
detto che lui ancora non la denunzia alle autorità sia perché ancora non è
avvenuto nessun caso di morte e sia pure per non fare allarmare la popolazione,
però si vocifera da alcuni che son venuti da Roma, che c’è pure li e i giornali
tacciono. Si raccomanda dai medici che si deve far uso di sostanze rinfrescanti
e aboliscono, frutta acerbe pomidori ed erba cruda. Consigliano ai bambini
invece del brodo di farci fare uso di uova fresche, burro e latte...Oggi qui fa
un caldo soffocante…
Il Mondo 1916, soldati italiani in una trincea scavata nella roccia. |
28 giugno
…Ora la tua corrispondenza è proprio giornaliera. Ieri ebbi
la tua cara cartolina in data del 23, oggi quella del 24; credimi dacchè ho il
bene di sapere più spesso le tue care notizie, mi sento più tranquilla, e
questo mio bene lo devo a te. La nostra Milena da prima di Pasqua non va più a
scuola, ed ora con i bagni che devo farci, e sia pure per il gran caldo che fa
non ce la manderei mai. Non posso però nasconderti che mi da un mondo da fare.
Salisce da per tutto, ogni tanto va dietro la fontana a zupparsi tutta, piange,
pesta i piedi in terra una persona non basta a starci addosso. Oggi per esempio
è stata una giornata da segnalarsi…Questa mattina il
maresciallo dei carabinieri ha fatto chiamare tua madre, figurati noi con che
smania stavamo aspettando che tornasse per sapere; lo sai? Quando è venuta ci
ha detto che ci vonno far pagare la tassa per il non prestato servizio militare
di Pietro, non ridi?…[Pietro, fratello maggiore di Giuseppe era ricoverato in un clinica per malattie mentali] Si è saputo costì le feste che hanno fatto per tutta
l’Italia per le posizioni che hanno ripreso nel Trentino. Anche qui hanno messo
le bandiere al Municipio. Certo le notizie ora sono migliori che per il passato
ma se non si fa la pace prima che venga l'autunno, sono guai. Si dovrebbe
proprio atterrare addirittura la maledetta Austria…
La Baionnette, rivista satirica francese, numero speciale dedicato all'Italia in guerra. |
30 giugno
…Mi sono fatta una risata nel leggere che ora sei cuoco,
ricordati che chi deve essere più ben governato e la miglior porzione e del
cuoco, come ti ci ritrovi?...Oggi si è letto sui giornali il richiamo dell’82 e
83 di terza e i riformati, l’hai saputo? Questa mattina
abbiamo ricevuta lettera da Vincenzino – dice che ancora è nella campagna di
Padova e ci hanno assicurato che ce lo faranno stare ancora, lui sta bene e
finalmente ha ricevuto il pacco che ci feci proprio io, ma però tutto unto di
petrolio, più che mi dispiace per la biancheria no perché si lava ci avevamo
messo un bel salame, che non ha potuto certo assaggiare. Siccome lui aveva detto
in una lettera che avrebbe gradito un po’ di petrolio per lucidargli il fucile,
tua madre volle assolutamente mettere una bottiglietta nel pacco e così ha buggerato tutto...Di
Veroli che si sono trovati negli ultimi combattimenti del Trentino e forse…sono
18 e già è arrivato l’annunzio di morte di Neno Monti e lascia la moglie con un
bambino a Savona, del figlio di Ginesio il piattaro, sarebbe Costantino, il
primo si dice pure il marito di Amalia di Pasquetta e di Checchella quello che
faceva l’amore con la figlia di Alfonso. Quante vedove! Quanti poveri
bambini!..
Il Mondo, 1916, posto di osservazione italiano a 3000 metri di quota. |