La Casa editrice Fratelli Treves di Milano, è stata una delle grandi organizzatrici culturali nell’Italia unitaria ed ha contribuito alla diffusione del sapere e della letteratura in una nazione in cui l’analfabetismo ha rappresentato uno dei grandi ostacoli per l’espansione economica e sociale.
I maggiori intellettuali italiani, da Edmondo De Amicis e Giovanni Verga sino a Gabriele D’Annuzio, e dopo la Grande Guerra, Borgese, Ojetti, Deledda, Moretti ed altri, hanno visto i loro libri pubblicati dalle edizioni dei Fratelli Treves.
Oltre a riviste come L’Illustrazione Italiana, Treves pubblicò numerose collane letterarie e nel corso della Grande Guerra fu presente nel panorama editoriale con diverse pubblicazioni in cui la fotografia fu largamente impiegata.
La rivista esclusivamente fotografica La guerra in Italia nell’edizione francese, numero del 1916 dedicato alla conquista di Gorizia |
La rivista di cui parliamo in questo post non è fotografica nel modo specifico di intendere questo termine, ma usa la fotografia per accompagnare testi che raccontano la guerra nel corso del suo svolgimento.
La Gerra delle Nazioni, N° 20 del 20 marzo 1916 |
Non è una cosa nuova e particolare dell’Italia, anzi l’iniziativa dei Treves sembra presa in prestito da esperienze di questo tipo che si compivano in Francia, in Inghilterra e in Germania.
Un conflitto talmente lungo come la Prima Guerra Mondiale poteva essere raccontato con un titolo apposito: “La guerra delle Nazioni”; si aggiungeva un sottotitolo, “nel 1914,1915,1916…Storia illustrata”.
I puntini sono assai significativi perché indicano che non si sapeva quando la guerra sarebbe finita e c’era tutto il tempo per raccontarla.
La Gerra delle Nazioni, N° 46 del 5 agosto 1917 |
I numeri a nostra disposizione sono cinque, uno è pubblicato nel 1916, gli altri quattro nel 1917. La rivista illustrata contiene una narrazione degli avvenimenti militari suddivisa in capitoli e desunta dai comunicati ufficiali degli stati maggiori degli eserciti dell’Intesa. Non ci sono firme o indicazioni sugli autori.
La Gerra delle Nazioni, N° 48 del 20 settembre 1917 |
Il numero 28 del 20 marzo 1916, con in copertina la fotografia del principe ereditario Ruprecht di Baviera è dedicato per la gran parte agli avvenimenti bellici del settore belga del Fronte Occidentale nell’autunno del 1914. Il numero 46 del 5 agosto del 1917 riguarda la rovinosa spedizione di Gallipoli nel 1915 e così pure i numeri 48 e 49 (20 settembre e 5 ottobre 1917), il numero 50 (5 novembre 1917) si sposta sul settore francese del Fronte Occidentale per raccontare la battaglia di Arras, iniziata nel maggio del 1915.
Le fotografie all’interno della rivista sono di buona qualità e interessanti, alcune mostrano aspetti di “guerra vera”, con immagini di caduti, ovviamente tedeschi o turchi. L’intento della pubblicazione non si discosta da quello di tutte le altre riviste edite nel corso della Prima Guerra Mondiale: rinsaldare il fronte interno attraverso una narrazione degli avvenimenti militari che fa prevedere una sicura vittoria per gli eserciti dell’Intesa.
Colpisce nei 4 numeri del 1917 in nostro possesso, la ripetuta pubblicità del gruppo siderurgico Ansaldo & Co. di Genova, con fotografie e illustrazioni degli stabilimenti in cui si intensifica la produzione bellica: operai nelle officine, cantieri navali, cannoni da marina pronti per essere montati.
La Gerra delle Nazioni, N° 50 del 5 novembre 1917 |
La Guerra delle Nazioni, N° 50-Corpi di soldati tedeschi presso Souchez |
Pubblicità del gruppo Ansaldo & Co. |
Ancor più delle fotografie, questo tipo di immagine è un significativo aspetto della forza che in Italia, con la guerra, assume il grande capitale industriale che in qualche modo sponsorizza l’informazione sulla guerra.
Pubblicità del gruppo Ansaldo & Co. |
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