Presentazione
Ciò che vedrete visitando le
sale immaginarie di questo piccolo museo raccontano alcuni aspetti di quella
che oggi ancora viene definita "la Grande Guerra". Lo faremo con
immagini, oggetti e testi tratti da documenti diversi; la nostra intenzione è restituire il clima di quell'epoca in cui si
comprese che la guerra aveva cambiato la sua natura. La comprensione di questo
fatto non avvenne subito: ci vollero quasi cinque anni di massacri perché si
definissero gli aspetti della guerra che si stava combattendo e quelli delle
guerre future. Cercheremo di condurre gli spettatori potenziali di questo museo
immaginario attraverso un percorso che chiarisca ciò che scrisse Sigmund Freud,
animato da fervente spirito patriottico nell'estate del 1914, disilluso e
disincantato osservatore degli eventi nel 1915: "Ci sembra che mai un fatto storico abbia distrutto in tal misura
il prezioso patrimonio comune dell'umanità, seminato confusione in tante
limpide coscienze, degradato così radicalmente tutto ciò che è elevato. Anche
la scienza ha perduto la sua serena imparzialità, i suoi servitori , esacerbati
nel profondo, cercano di trar da essa armi per contribuire alla lotta contro il
nemico. L'antropologo è indotto a dimostrare che l'avversario è un essere
inferiore e degenerato; lo psichiatra a diagnosticare in lui perturbazioni
spirituali e psichiche." (da Considerazioni attuali sulla guerra e
sulla morte, 1915)
Sala Uno
L'attesa della
catastrofe
Donna che guarda il mare, lastra di vetro all'argento
realizzata verso il 1913.
[Questa fotografia evoca l'idea della vacanza e della tranquillità in
una sera d'estate su una spiaggia della costa atlantica francese. Il sole
tramonta e la gente comune è indotta a pensare che la tranquillità del domani è
un fatto certo e garantito dal progresso.]
Lady Astor, una delle donne
sopravvissute al naufragio del Titanic, copertina della rivista Le Miroir, N° 5
del 28 aprile 1912.
[Madeline Force, coniugata con il colonnello John Jacob Astor era una
delle esponenti dell'alta società americana che si salvò quando, nella notte
del 14 aprile 1912, il transatlantico Titanic venne speronato da un iceberg e
si inabissò nelle gelide acque dell'Atlantico settentrionale. La fine del
Titanic, considerata la macchina più potente mai costruita dall'ingegneria
navale e distrutta da un elemento naturale, viene oggi considerata come uno dei
segni della sfiducia nell'idea di progresso continuo e indisturbato che aveva
accompagnato gli anni precedenti la Prima Guerra Mondiale.]
Giovane contadino della Ciociaria, Italia. Da
un album Souvenir Kodak appartenuto a sconosciuti turisti francesi in Italia,
1909.
[L'Europa degli anni che precedettero la Prima Guerra Mondiale era una
regione della Terra molto diversa da quella che è oggi. Il mondo rurale era
assai esteso, le condizioni dei contadini variavano da nazione a nazione ed
esistevano grandi sacche di povertà. Fu il mondo contadino, rappresentato da
questo giovane uomo fotografato in un giorno di mercato della cittadina di
Sora, a pagare un alto prezzo di sangue tra il 1914 e il 1918.]
Gente di cinema, fotografia al bromuro
d'argento, eseguita verso il 1910.
[Cavalletto e macchina da presa identificano questi tre personaggi come
esponenti di un nuovo mestiere e di una nuova arte: il cinematografo. La storia
del cinema inizia nel 1895 con la ripresa dell'uscita degli operai dalla
fabbrica Lumiere a Lione. Da questo primo e breve film il cinematografo
s'impose nel tempo, insieme alla fotografia, come il modo più diretto per
raccontare gli eventi e la Prima Guerra Mondiale fu un banco di prova molto
importante.]