Le Miroir, N°62, 1915 |
La fotografia con cui apriamo questi primi tre mesi di guerra
del 1915 mostra una trincea in cui dal fango spunta un braccio di un uomo
ucciso in combattimenti precedenti. E' tratta da Le Miroir, la rivista francese
che in seguito, e in particolare nel '15, mostrerà foto molto cruente. Questa
fotografia non è un artificio e anche se è forte un intervento di ritocco, la vita nelle
trincee era proprio così. Soldati dovevano convivere con corpi in putrefazione
che spuntavano dal terreno sconvolto. La guerra di movimento è finita con il
delinearsi del fronte occidentale che va dal confine svizzero - francese alle
coste dell'Atlantico. All'est le cose si svolgono diversamente: avanzate,
ritirate, battaglie devastanti e un continuo indebolimento dei russi e degli
austroungarici. Tutti i generali e gli uomini politici dei paesi in guerra,
osservano lo scenario e sperano di trovare una via d'uscita. Il conflitto non è
breve come previsto, ma nessuno a questo punto vuole cedere. Cosa fare? Come
coinvolgere le nazioni che per il momento sono neutrali, ad entrare in guerra?
Dove concentrare il massimo sforzo per sbloccare la situazione? Sono domande a
cui dare risposte non è facile. Vedremo, nello scorrere degli avvenimenti, come
furono date delle risposte ad una situazione che coinvolgeva milioni di uomini.
8 gennaio - 5 febbraio
Offensiva francese sul Fronte Occidentale presso il Canale di
La Bassée e Soissons
Le Miroir, N° 63, 1915 |
Iniziano le offensive sul Fronte Occidentale per sbloccare la
situazione e aprire un varco nello schieramento tedesco. I tedeschi hanno occupato
la parte della Francia del nord-est, ricca di miniere e impianti industriali.
E' naturale che i francesi intendano ricacciare indietro i tedeschi, ma sono
sforzi e sacrifici destinati al fallimento. La strategia offensiva s'infrange
contro la potenza dei cannoni e delle mitragliatrici che ormai condiziona
l'andamento della guerra.
24 gennaio
Battaglia navale nel Mare del Nord, a Dogger Bank.
L'incrociatore tedesco Blucher è affondato dai britannici.
L'incrociatore tedesco Blucher si sta capovolgendo, da The Great War, 1915 |
Questa è una fotografia molto drammatica e che introduce una
novità nel reportage di guerra: non si racconta a posteriori un avvenimento
bellico, ma è fotografato mentre sta avvenendo. E' un passaggio culturale
importante perché da immagini come queste, la gente inizia a vedere cosa vivono
i combattenti. I marinai tedeschi tentano di mettersi in salvo salendo sulla
chiglia della nave che rapidamente cola a picco trascinandoli nei flutti. Le
sconfitte tedesche sul mare in questi mesi di guerra, convincono gli ammiragli
a non sfidare le navi dell'impero britannico. La vera e unica battaglia navale
della guerra, quella dello Jutland, avverrà nell'estate del 1916 e si concluderà
con una mezza vittoria degli inglesi. Nonostante ciò il mare diventa un teatro
di guerra molto importane.
4 - 27 febbraio
I tedeschi sconfiggono nuovamente i russi nella Battaglia dei
Laghi Masuri.
La regione dei Laghi Masuri in un illustrazione da The Great War, 1915 |
Una nuova e devastante sconfitta per l'esercito dello Zar
Nicola II. Nell'illustrazione vediamo la zona dei Laghi Masuri, un vasto
territorio in cui i tedeschi circondano i russi e li fanno a pezzi. Nonostante
queste sconfitte, ricordiamo quella precedente di Tannenberg, l'esercito russo
resisterà ancora due anni conseguendo anche notevoli successi sugli
austro-ungarici. Le cause della debolezza dei russi nei confronti dei tedeschi non
vanno ricercate solo nell'inferiorità degli armamenti, ma anche nell'incapacità
dei vari generali, simili un po' ai signori della guerra di tradizione
orientale, a darsi un coordinamento efficace. Raccontare la guerra all'est non
è facile e a prima vista appare un caos di battaglie, in un fronte mobile in
cui i morti si contano a milioni. E' una violenza senza limiti che coinvolge
l'Europa Orientale e che si protrarrà anche dopo la fine della Grande Guerra.
18 febbraio
La Germania proclama la guerra sottomarina indiscriminata
contro la Gran Bretagna.
Sommergibili tedeschi, da The Great War, 1915 |
In queste fotografie pubblicate in Inghilterra, vediamo l'arma
che domina la guerra sul mare non solo dal punto di vista militare, ma anche
politico. I tedeschi usano i sommergibili per interrompere i rifornimenti alle
nazioni dell'Intesa da parte delle nazioni neutrali e in primo luogo dagli
Stati Uniti d'America. L'affondamento di navi con a bordo passeggeri e quindi la morte dei civili, alimenta
l'astio per la Germania con conseguenze che in seguito si riveleranno molto
importanti.
19 febbraio
Iniziano le operazioni nei Dardanelli, la flotta anglo -
francese bombarda i forti.
Le Miroir, N° 68, 1915 |
Una delle soluzioni per sbloccare la guerra è attaccare la
Turchia, occupare Istambul e proseguire la marcia nei Balcani per mettere fuori
gioco l'Austria-Ungheria e quindi la Germania. In questo modo si potrebbero
aiutare i russi, consentendo ai rifornimenti di raggiungere il Mar Nero. E'
un'idea interessante che matura negli alti comandi britannici ed è sostenuta da
uomini del calibro di Winston Churchill. Ma per attuare una strategia di questo
tipo ci vogliono convinzione e risorse, cosa che nella spedizione di Gallipoli
non ci saranno. Inoltre, e grave errore, i turchi vengono sottovalutati come
combattenti. Per il momento, le immagini mostrano piantine e fotografie di
luoghi esotici. La posta in gioco per francesi e inglesi è la spartizione
dell'Impero Ottomano e i russi sono i primi a guardare con diffidenza il
progetto di mettere le mani su Istambul.
10 marzo
Offensiva Britannica sul Fronte Occidentale a Neuve Chapelle.
Il villaggio di Neuve Chapelle distrutto dai bombardamenti britannici, da The Great War, 1915 |
Ancora un'offensiva, questa volta da parte dei britannici che
tentano di sfondare il fronte in direzione di Lilla e alleggerire la pressione
tedesca sulla linea che si è attestata attorno alla città belga di Ypres. Il
comando è affidato a Sir Douglas Haig, l'uomo che diventerà comandate in capo
dell'esercito britannico in Europa. Il tentativo non riesce, vengono occupati
due chilometri quadrati di territorio in mano ai tedeschi che riescono a conservare
la cresta di Vimy, posizione importante in un territorio prevalentemente
pianeggiante.
11 marzo
La Gran Bretagna inizia il blocco navale nei confronti dalla
Germania.
Le Miroir, N° 69, 1915 |
La risposta britannica alla guerra sottomarina dei tedeschi è
il blocco navale. Si punta alla riduzione alla fame i popoli delgi Imperi
Centrali. E' un gesto che i tedeschi paragonano alla strage di civili annegati
con il siluramento di navi commerciali e transatlantici come il Lusitania. Il
blocco navale, attuato con la deposizione di un'impressionante linea di mine,
avrà effetti che nel lungo termine produrranno fame e miseria tra i tedeschi e
quindi un indebolimento del loro fronte interno.
18 marzo
L'attacco navale anglo - francese ai Dardanelli fallisce.
L'incrociatore britannico Irresistible sta per affondare, The Great War 1915 |
Le mine erano state posizionate anche dai tedeschi e dai
turchi nei Dardanelli ed hanno un loro effetto. Diverse navi francesi e
britanniche che dovevano spianare la strada all'offensiva di terra, colano a
picco. Il contingente australiano sbarca sulla penisola di Gallipoli e inizia
così un'altra guerra di posizione con gli attaccanti inchiodati alle spiagge e
i turchi dall'alto che li bersagliano con mitragliatrici tedesche. I turchi
combattono con valore e sono comandati dal futuro Ataturk, Mustafà Kemal.
27 marzo
La fortezza di Przemysl, nella Polonia austriaca, viene
occupata dai russi dopo un lungo assedio.
Le Miroir, N° 74, 1915 |
In questo servizio fotografico un successo dell'Intesa nel
1915. I russi occupano la città di Przemysl e la sua
fortezza dopo un assedio che dura da mesi. L'avvenimento ha una certa
risonanza, ma non produce grandi risultati. Nonostante questo successo dei
russi, le cose ad est volgeranno sempre più a favore dei tedeschi.